I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] per la sensibile "Rosaura" quella forte scena, di sapore tutto moderno, in cui la Moglie saggia affronta nella sua casa e confonde la vecchi e dei giovani, alla vittoria non della donna sull'uomo, bensì del sentimento sull'egoismo. Di qui la grande ...
Leggi Tutto
S'intende sotto questo nome la scienza che s'occupa dello studio dei farmaci.
Storia. - Antichità. - Considerata sotto l'aspetto d'un semplice empirismo, la farmacologia è antica quanto l'umanità: i resti [...] questi poco alla volta fanno quasi porre in oblio i farmaci che la natura aveva donato spontaneamente all'uomo.
Epoca moderna. - Il metodo sperimentale viene applicato anche alle ricerche farmacologiche. Per questa via si misero per primi gl'italiani ...
Leggi Tutto
METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] passaggio a indicare un insieme successivo e ordinato di atti che l'uomo dispone e compie per conseguire un suo fine: onde, essendo infiniti si cerca d'informare nel sec. XX tutta la scuola moderna, anche la media.
Metodo materno. - È l'indirizzo che ...
Leggi Tutto
(IV, p. 839; App. I, p. 170; II, I, p. 274; III, I, p. 150; IV, I, p. 166)
Il termine Asia e il suo significato attuale. − La crescente diffusione delle informazioni ha proposto, in anni recenti, i paesi [...] di nuovi centri di osservazione, di moderni e attrezzati istituti di ricerca, dove Fisher, The Changing map of Asia, Londra 1974; P. Gourou, La terra e l'uomo in Estremo Oriente, Milano 1974; Enciclopédie de la Pléiade, s.v. Géographie Régionale, ...
Leggi Tutto
Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] ottenne la conferma dei benefici, grandemente accresciuti dal 1281.
Uomo di altissima ambizione e di energia indomabile, esperto giurista e lo statu quo ante.
Se il contrasto tra stato moderno e teocrazia era affiorato appena nei negoziati di pace, ...
Leggi Tutto
MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] Marx e, in particolare, per la concezione dell'uomo che trapela dai Manoscritti economico-filosofici. Al tempo che si estende a tutte le forme di vita della società capitalistica moderna, ha il suo luogo di nascita nel lavoro salariato o "alienato", ...
Leggi Tutto
(IV, p. 703; App. III, i, p. 139)
Gli aspetti sociali, economici e giuridici dell'a. sono stati svolti nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce artigianato (IV, p. 703), aggiornata nell'App. III (i, p. [...] è alla base di ogni attività manuale e materiale dell'uomo, e molto spesso il prodotto di questa attività sconfina nel del cuoio, e per la produzione di stampe d'arte e di ceramica moderna.
Liguria: la regione è famosa per le sedie di Chiavari, per l ...
Leggi Tutto
TOMMASEO, Niccolò
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Sebenico in Dalmazia il 9 ottobre 1802 da Girolamo, modesto negoziante, e da Caterina Chevessich, morto a Firenze il 1° maggio 1874. La sua famiglia, che [...] le Scintille (Venezia 1841), con pagine anche in greco moderno e in illirico. Nel 1847 fu per breve tempo a . Gustose le sue polemiche contro il darvinismo, raccolte nel volumetto L'uomo e la scimmia, lettere dieci (Milano 1869).
È un luogo comune ...
Leggi Tutto
. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] , che non ascolta i profeti e crocifigge il Figlio dell'Uomo, ispira discorsi di Gesù nei Vangeli sinottici, ed è uno di considerare gli ebrei suoi contemporanei come semplici "uomini moderni": Le Judaïsme comme race et comme religion, Parigi 1883 ...
Leggi Tutto
Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] : "l'autogoverno locale deve ritenersi la pietra angolare della moderna democrazia" ha scritto F. Neumann (1957; trad. it occidentale soprattutto nel contesto della concezione cattolica dell'uomo e della società, concezione, quest'ultima, ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...