DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] molte di queste edizioni del suo stemma (tre teste d'uomo, in profilo, ordinate in banda e sovrastate da un , di borghi, di campagne" (A. Petrucci, Alle origini del libro moderno, in Libri, scrittura e pubblico nel Rinascimento, Bari 1979, p. 146 ...
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NOGARA, Bernardino
Maurizio Pegrari
NOGARA, Bernardino. – Nacque a Bellano (Como) il 17 giugno 1870, dal possidente Giovanni e da Giulia Vitali, figlia di Carlotta Lorla, esponente di una famiglia da [...] non faceva altro che utilizzare le capacità diplomatiche di Nogara, «uomo di ogni riposo e di altissima moralità» (Malgeri, 1970, p -151; J.F. Pollard, L’Obolo di Pietro. Le finanze del papato moderno: 1850-1950, Milano 2006, n. 812, ad ind.; R.J.B. ...
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VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] ordine in una prospettiva teocratica che opponeva i «diritti dell’uomo» ai «diritti di Dio» (Enciclopedia ecclesiastica..., 1822, n a Vincenzo Gioberti sulla pubblicazione del suo Gesuita moderno destò il fastidio del papa e Ventura dovette ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] la singolarità dell'attribuzione di tale carica ad un uomo nuovo e non ecclesiastico, anche se aveva già , 377, 398, 404; A. Polverari, Senigallia nella storia, III, Evo moderno, Falconara 1985, pp. 253 s.; R. Ritzler-P. Sefrin, Hierarchia catholica ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] del 1922 apparso sullo stesso foglio, Storia di un uomo grande e di una bambina piccola. Fulo stesso Vamba a 1913; R. C. Storti, Scrittrici contemporanee. M. D., in La Cultura moderna, agosto 1930, pp. 491-493; A. Marpicati, Saggi di letter.,Firenze ...
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MATARAZZO, Francesco
Maria Carmela Schisani
– Nacque a Castellabate, presso Salerno, il 9 marzo 1854 da Costabile, proprietario e avvocato di prestigio locale, e dalla nobildonna Mariangela Jovane, [...] sacchi di farina e 3000 di crusca, era una fabbrica moderna attrezzata con macchine inglesi e rappresentò la cellula madre di e 25.000 operai. In Italia la sua figura di uomo e industriale fu commemorata da G. Volpi di Misurata alla Confederazione ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] prima volta come podestà di Novara nel 1386, ci appare uomo di governo già noto e stimato; un'altra notizia a s., 117, 122, 127, 134, 139, 147 s., 154, 169, 171; N. Valeri, Le origini dello stato moderno in Italia, Torino 1959, pp. 635, 636, 642. ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] la politica ecclesiastica italiana dal 1878 al 1929, Ferrara 1937; A. Rovigatti, Un uomo nel suo tempo. G. G., in L'Avvenire d'Italia, 2 apr. problemi), Roma 1966, ad ind.; L. Bedeschi, Il modernismo e Romolo Murri in Emilia e Romagna, Parma 1967, ad ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] si sentiva profondamente legato e dove il prestigio di uomo di cultura e di benefattore (nel 1861 aveva collaborato cura di E. Reato, Vicenza 1972, pp. 323-338; Id., Stato moderno e società civile nella dottrina del L., in Economia e storia, XXIII ( ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] nel medesimo tempo Galeazzo Cambi, detto il Bombarda Cremonese, uomo ai suoi tempi tenuto in grandissima stima, e considerazione Didio Iuliano d'oro", è detto che questo era "di conio moderno e di mano del Bombarda da Cremona". Se questa lettera si ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...