Disgrazia, sciagura, o ancora, sentimento di profondo dolore, di perdita: in una parola Lutto. Così è definita la reazione che dà più forma alla psiche di un essere umano. Le conseguenze di un lutto sono [...] da negarne l’accaduto. Per alleviare il dolore e l’angoscia che piomberebbero incontrollati, l’uomomoderno smentisce la realtà. Un forte scetticismo pervade l’uomo che è incredulo dei fatti appena rivelatigli. Non si rende conto della vera direzione ...
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Sviscerare il nostro tempo, comprenderlo e affrontarlo alla luce di un’instabilità politica e sociale che ogni giorno di più si fa incertezza di vita è quanto lo sceneggiatore Stefano Bises riesce a compiere [...] degli elementi di enorme contemporaneità–fosse proprio contemporaneo, moderno. Anche a costo di compiere delle apparenti violazioni, consenso nel Paese, però non è quello l’uomo; l’uomo è un altro. L’uomo è un doppiogiochista, è uno che uccide la ...
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Le Naturales Quaestiones di Seneca sono un’opera dossografica, ovvero una raccolta di opinioni ed argomentazioni scientifiche riguardo a determinati argomenti, fondamentalmente legati a questioni metereologiche. [...] , che ne segna la profonda distanza rispetto a qualsiasi moderno o coevo trattato scientifico, è la dichiarata e pervasiva specchio, costretto ed asservito alla depravata frenesia di un uomo corrotto. Quello che la natura ha fornito anzitutto come ...
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La modernità è movimento, mutamento, metamorfosi. È la città mobile, Parigi, che « muta il volto più rapidamente di un cuore umano » (Charles Baudelaire, « Le Cygne », Les Fleurs du Mal). Nella Parigi [...] , fino a perdere ogni forma di identità.Lo sconosciuto è un uomo che non viene da nessun luogo, senza casa né patria. O .Per saperne di più: Si consiglia la lettura de Ilpittore della vita moderna (Le Peintre de la vie moderne, 1863), I Fiori del Male ...
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Reso noto in Europa dal film di Akira Kurosawa, Rashōmon (1950) tratto in parte dall’omonimo racconto, Akutagawa Ryūnosuke (1892-1927) è uno degli autori più emblematici del periodo Taishō (1912-1926), [...] le foglie morte di bambù erano calpestate, prova che l’uomo, prima di essere ucciso, aveva lottato con tutte le sue senso un’opera squisitamente modernista nel suo mettere a tema il lacerante relativismo dell’uomomoderno e l’indicibilità della ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] secondo lo studioso, propria soprattutto delle società arcaiche e tradizionali, «L’uomomoderno, che accetta la storia o pretende di accettarla, può rimproverare all’uomo arcaico, prigioniero dell’orizzonte mitico degli archetipi e della ripetizione ...
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All’interno del film Bardo (2022) tutto sembra suggerire che il Messico non è un paese, ma un «pinche estado mental» (tr: un maledetto stato mentale). In particolare, questa frase viene pronunciata per [...] la madre del messicano: da questa contaminazione primigenia tra razze, lingue, culture diverse nasce il messicano di oggi, paradigma dell’uomomoderno su un ponte sospeso tra due opposte sponde, in un limbo che non lo soddisfa, in una perenne ricerca ...
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In un saggio del 1923 dal titolo Ulysses, Order and Myth, a James Joyce e al suo Ulysses, T.S. Eliot attribuisce un’invenzione che aveva «l’importanza di una scoperta scientifica»: quella del metodo mitico. [...] un tentativo di ridargli un ordine e di ricostruirne il significato, mediante un processo che, ricongiungendo la vita dell’uomomoderno ai miti del passato, tenta di restituirle una parvenza di senso e di conferirle una nuova dignità. Questo uso ...
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Il Medioevo: un secolo da illuminare.Sottrarre il Medioevo dalla nomea di secolo buio è un’ardua impresa in cui ogni studioso o appassionato di quest’epoca si cimenta inevitabilmente. Il Medioevo negativo, [...] ambiente bucolico una pastorella che può cedere alle richieste d’amore dell’uomo o, il più delle volte, negarle.Non solo i protagonisti, dall’oblio e di averlo fatto coniugando il linguaggio moderno a quello antico senza creare alcun tedioso stridio, ...
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Nella sua autobiografia Friedrich Nietzsche si definisce a suo modo guerresco (Ecce homo - Perché sono così saggio 7), dominato cioè da un sostanziale istinto ad attaccare. Effettivamente, le battaglie [...] da una parte decostruisce, per l’appunto, la tradizione moderna ma dall’altra costruisce anche le basi per una trasvalutazione altronde, costruiscono la nostra natura, che è sempre diversa da uomo a uomo.L’amore per il destino si incrocia qui con la ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: a) caratteristiche morfologiche principali...
Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in una fase caratterizzata dalle dimensioni...