COPPI, Fausto (Angelo Fausto)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Castellania (Alessandria) il 15 sett. 1919, quartogenito (il quinto, Serse, nascerà nel 1923) di Domenico e di Angiolina Boveri, proprietari [...] è ribellato con sacrifici di epica imponenza. Ha inventato il ciclismo moderno e al suo stesso epos si è immolato con la precisa niente a nessuno ... La gente capisce che è un uomo sensibile, dolente, che appartiene alla razza dei semidei lugubri ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] più tardi, doveva esser quello di "accomodar la Chiesa... al mondo moderno" e "innalzare gli ideali della patria e della religione" (Il Nisio (Trani 1908), Giuseppe Biancheri olivocoltore e uomo politico (Roma 1919), Giuseppe Pavoncelli (Trani 1911 ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] ) che aveva chiamato alla Pubblica Istruzione un uomo di grande prestigio come Benedetto Croce. Trova La cultura italiana tra '800e'900, Bari 1962, p. 99 (su Civiltà moderna); E. R. Tannenbaum, L'esperienza fascista. Cultura e società in Italia dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] fine (morirà a Torino il 9 gennaio 2004) un uomo di sinistra, e pur essendo stato nominato senatore a vita generale del diritto e di saggi sui classici del pensiero giuridico e politico moderno (da Hobbes a Kant a Hegel a Kelsen) e soprattutto saggi ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] X; si sottolineava la separatezza della figura del prete, come uomo del sacro, rispetto al popolo fedele, e si richiamavano costantemente liturgica, di un rinnovato rapporto con il mondo moderno e della libertà religiosa, anche se non intervenne ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] 1874-1875, "Le leggi storiche e la libertà dell'uomo", in cui sosteneva che "molte buone cose" potevano essere costrutta coi ruderi di un periodo anteriore… così anche lo Stato moderno fu costrutto coi ruderi del medio evo e fu determinato dal ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] collaborò a La Nuova Europa, a Lo Stato moderno dalui stesso fondato a Milano insieme con altri amici . 83; F. Sacchi, in La Stampa, 8 nov. 1955; P. P. Trompeo, Un uomo europeo, in Il Mondo, 18 dic. 1955; L. Pestelli, C. postumo, in La Stampa ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] passo ridotto", è del resto l'elemento alla base del recupero moderno del Cerquozzi. Come già Pieter van Laer, il C. si di vitto, e di biancarie. Hebbe sempre buona sanità, come uomo non disordinato...".
Questo il ritratto del Passeri, il cui tono ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] della Sinistra – composta da «grandi individualità, ma nessun uomo di Stato» –, Petruccelli riservò il posto d’onore Di Chicco, P. della G.: patriota e scrittore, precursore del giornalismo moderno, Bari 1998; M. Di Napoli, Il caso Nicotera-P. della ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] trattato è la definizione delle misure e delle proporzioni dell'uomo. Nel fissare la teoria delle proporzioni il C. non l'arte del dipignere di greco [cioè bizantino] in latino e ridusse al moderno". E il Libro dell'Arte, in fondo, ha la sua ragion d' ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...