David, Jacques-Louis
Antonella Sbrilli
Il pittore della Rivoluzione francese e di Napoleone
Il pittore francese Jacques-Louis David ha accompagnato e descritto con la sua pittura un periodo di grandi [...] Francia rivoluzionaria. Nel 1793 David è invitato a commemorare l'uomo politico e suo amico Marat, assassinato nella sua stanza da e non solo, una guida per la Francia e un mito moderno. Da parte sua, Napoleone incarica David di immortalare lui e le ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] libri le vicende più remote della città e il moderno assetto urbanistico, mescolando leggenda e verità, testimonianze dirette la sua perizia schermistica e la sua ostentata generosità. Non uomo di profondi studi e diversificate ricerche, il D. è un ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] disfatta dei suoi piani. Costituì la massima incarnazione del tiranno moderno e dell'ideologo fanatico
Gli anni della formazione
Nato a venne allora considerato dalla maggioranza dei Tedeschi come l'uomo più grande della loro storia.
Dal delirio di ...
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Gielgud, Sir John (propr. Arthur John)
Emanuela Martini
Attore cinematografico e teatrale e regista teatrale inglese, nato a Londra il 14 aprile 1904 e morto ad Aylesbury (Buckinghamshire) il 21 maggio [...] 1974 Resnais gli offrì di interpretare una sorta di Prospero moderno in Providence, in cui G. mescolò con sorniona ironia di sé stesso in Looking for Richard (1996; Riccardo III ‒ Un uomo, un re) di Al Pacino.G. scrisse numerosi libri: alcuni sulla ...
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Chiari, Walter
Federico Chiacchiari
Nome d'arte di Walter Annichiarico, attore teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Verona il 2 marzo 1924 e morto a Milano il 20 dicembre 1991. Uno dei più [...] di memorabili monologhi. Attore vulcanico e indisciplinato, C. seppe, come pochi altri, rappresentare i comportamenti dell'uomo medio. Moderno ed eclettico, fu in anticipo sui tempi, giocando sull'amarezza quando dilagava la commedia all'italiana e ...
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AVANZINI, Giuseppe
Mario Gliozzi
Nacque a Gaino (Brescia) il 13 dic. 1753, da Michele e da Orsola Fantini, e si avviò allo stato ecclesiastico, a Salò e a Brescia, dove nel 1777 fu ordinato sacerdote.
Venuto [...] a p. 277, è riconosciuta e specificata la collaborazione dell'A.; L'uomo volante per acqua, per aria e per terra,Venezia 1784, uscito anonimo). calcolo conservando alla teoria la generalità. Questo indirizzo moderno d'indagine è un merito dell'A. e ...
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Craven, Wes (propr. Wesley Earl)
Federico Chiacchiari
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 2 agosto 1939. Formatosi nell'ambito delle correnti [...] particolarmente agitati, C. reinventa la figura archetipica dell'uomo nero, qui impersonato da Freddy Krueger, il mostro trovare nella televisione il luogo dello scontro cruciale dell'immaginario moderno: in Shocker (Sotto shock) è infatti l'universo ...
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Hobbes, Thomas
Anna Lisa Schino
Il teorico del potere assoluto dello Stato
Vissuto nella prima metà del Seicento, il filosofo inglese Thomas Hobbes fu il primo teorico dello Stato moderno. Sua principale [...] e violenza costituisce la peggiore delle guerre, quella di tutti contro tutti.
Ma in una tale situazione viene in soccorso dell'uomo la ragione, che gli suggerisce regole (le leggi di natura) per uscire dal massimo pericolo. La prima legge di natura ...
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Erodoto
Massimo Di Marco
Il padre della storia
Erodoto è lo storico delle guerre persiane (5° secolo a.C.), ma è anche un attento indagatore degli usi, dei costumi e della religione di popolazioni barbare [...] limitata. Con lui comincia a delinearsi la storiografia nel senso moderno del termine: non a torto Cicerone lo definì il padre Una legge sembra guidare le vicende umane: quando l'uomo nutre ambizioni eccessive e viola il principio della moderazione, ...
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Calvino, Italo
Emilio Russo
La precisione e la razionalità nella descrizione del fantastico
La particolarità dello scrittore Calvino sta nel tentativo di legare la narrativa d'avventura a una riflessione [...] filone di opere in cui Calvino riflette sul mondo moderno, proprio mentre all'apparenza se ne distacca, viene raggiunto riunirsi nella conclusione del libro, rappresenta la condizione di un uomo che vive in un modo spartito tra Stati Uniti d'America ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...