Yates, Richard
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Yonkers (New York) il 3 febbraio 1926 e morto a Birmingham (Alabama) il 7 novembre 1992. Studiò letteratura presso la Avon School del Connecticut [...] una vita di provincia, come della futilità del matrimonio moderno. Y. riesce, in quest'opera a ritrarre pienamente il cui protagonista, Michael Davenport, lungi dall'essere un uomo interessante, tende in modo così esasperato all'autocommiserazione da ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] vicino a Molinos era anche P.M. Petrucci. L'uomo, per Molinos, doveva abbandonarsi totalmente a Dio, lasciare bilancio militare dello Stato della Chiesa e nepotismo nel primo evo moderno, in Miscellanea in onore di monsignor Martino Giusti, II, Città ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] nobiliari più influenti dell'Urbe fino agli inizi dell'Evo moderno.
Lotario ricevette la prima educazione a Roma e in degli uomini, che è inferiore a Dio ma superiore all'uomo. Profondamente compenetrato della dignità e della responsabilità del suo ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] "l'aspetto miserabile, e dispregevolissima tutta quella gran parte dell'uomo, che è la sola a cui guardino i più" ( A. La Penna, Tersite censurato e altri studi di letteratura fra antico e moderno, Pisa 1991; M. Fubini, Foscolo, L. e altre pagine di ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] di governo della Santa Sede. "Il P. Cappellari è un uomo sommo, e posso assicurarla che non v'è forse persona a e Rosmini, dovuta a fattori quali l'innegabile chiusura al mondo moderno di membri della Compagnia, primo tra i quali il Roothaan, ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] La religione del Dio che si è fatto Uomo s’è incontrata con la religione (perché tale è) dell’uomo che si fa Dio. Che cosa è avvenuto il 23 giugno 1973 la nuova collezione d’arte religiosa moderna dei Musei Vaticani. Nel corso dell’anno santo del ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] nuove idee fu la pubblicazione dell’opera De’ diritti dell’uomo (Assisi 1791), della quale era autore un personaggio vicino a rapporti tra una larga parte del mondo cattolico e la società moderna. Nei primi anni Novanta e fino alla fine del secolo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] (p. 52). Aveva in germe i caratteri del moderno giusnaturalismo e giurisdizionalismo che servivano per la verifica delle leggi del gesuita Giovanni Stefano Menochio, si discuteva la natura dell’uomo, che è un animale che piange, ride, crea religioni ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] quegli anni, restituiscono l’immagine di un uomo per nulla dedito alle occupazioni preferite dei 719, 721, 731, 971; Id., Il Regno di Napoli. Società e cultura del Mezzogiorno moderno, Storia d’Italia, Torino 2011, VI, pp. 408 s., 506-511, 516, 521, ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] per l'elaborazione del cinema moderno (v. modernità), segnando in modo esemplare la stagione neorealista, ma evitando sempre di soldati italiani durante la guerra in Grecia. Realizzò poi L'uomo dalla croce (1943), da un soggetto di Asvero Gravelli, ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...