CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] pensiero spirituale più attento da una parte alla concretezza dell'uomo e dall'altra alla ineffabilità di Dio. Perseguendo tale nel suo sviluppo e nel suo problematicizzarsi nel pensiero moderno. La concezione della filosofia come educazione e storia ...
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GATTINELLI
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Famiglia di attori che ha fornito al teatro italiano quattro generazioni di distinti artisti.
Il primo a calcare le scene fu Luigi (I), battezzato a Meldola [...] per ben dodici anni, con la qualifica di "primo uomo", procacciandosi una notevole popolarità. Successivamente fu ingaggiato dalla teatro Metastasio di Roma.
Egli fu considerato un attore "moderno", per il suo modo di porgersi efficace ma misurato e ...
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LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] male, e sempre col tono di catechismo. […] Nel fondo era un uomo da nulla, senza principj, e smanioso di far parlare di sé".
Il M. Roberti, Milano capitale napoleonica. La formazione di uno Stato moderno 1796-1814, Milano 1946, I, p. 435; L. Giampaolo ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] monete e valuta loro, ridotte dal costume antico all'uso moderno, volgarizzamento del De asse di G. Budé, con una nel pensiero di Lutero - del merito e "il problema se all'uomo si potesse o no attribuire una sia pur relativa autonomia nella scelta ...
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MARATTI (Moratti), Francesco
Claudio Gamba
Nacque probabilmente nel 1669 (in base all'età dichiarata nell'atto di morte); il luogo di nascita è generalmente individuato nella città di Padova, dove avvenne [...] al 1686. Al giovane M. si ascrive la figura dell'uomo seduto su una corazza nell'atto di strozzare un serpente. 1987, ad ind.; A. Riccoboni, Roma nell'arte. La scultura nell'Evo moderno dal Quattrocento ad oggi, Roma 1942, pp. 270 s.; P. Pecchiai, Il ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] a lui, ancora giovane e inesperto, esemplificazioni pratiche, disegnando un uomo e una donna; ma aggiunge che non gli spiegò a fondo nel 1503 la prima vera "natura morta" di gusto moderno: sintesi dei particolari di nature morte in quadri sacri ...
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DE LUIGI (Deluigi), Mario
Maria Vittoria Marini Clarelli
Nacque a Treviso il 21 giugno 1901 da Eugenio, titolare di un'impresa di decorazioni per interni, e da Alceste Pasti. Conseguì privatamente il [...] monotipi quali Le zucche, Il traghetto, Donne in gondola, L'uomo in verde (tutti a Venezia, coll. Caterina Bianchi), esposti superficie crornatica (G.G. 105 del 1960, Venezia, Museo d'arte moderna; G.V. 103 del 1963, Venezia, coll. del Cavallino; G. ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] . L'A. si trasforma in agitatore e uomo politico, e in quella che dovette sembrargli una pp. 186, 187; E. Rota, Giuseppe Poggi e la formazione psicologica del patriota moderno, Pavia 1923, p. 129; Id., Le origini del Risorgimento ital., Milano 1938, ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] vedeva nell'America un modello di libertà, un barlume di modernità e di speranza da contrapporre alla chiusura del totalitarismo fascista. e individualista, il pistolero cinico al servizio dell'uomo d'affari, il vendicatore solitario) nell'intento di ...
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DORIA, Biagio, detto Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 26 ott. 1888.
Il padre, Eduardo, esercitava la professione di avvocato; così, il nonno paterno, anch'egli di nome Biagio. La madre, Giuseppina [...] del nonno e a darsi a un mestiere molto più avventuroso e moderno, il giornalismo. Recatosi nell'America del Sud, vi imparò bene anche prove narrative. Pubblicò un romanzo breve (Un brav'uomo, Napoli 1941) e qualche racconto fantastico. In Sogno di ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...