FREZZA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civita Lavinia, l'odierna Lanuvio, presso Velletri, il 27 maggio 1783 da Giovanni Felice e da Caterina Auconi, in una famiglia agiata.
Nel febbraio del 1798, [...] Pacca.
Sin da allora era evidente che il F., uomo di studi inserito in un organismo preposto alla formazione lui all'elaborazione della politica di totale chiusura verso il mondo moderno abbracciata a Roma dopo la rivoluzione del 1831. Certo è che ...
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GANGERI, Letterio (detto Lio)
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1845 da Giovanni e Anna Bonsignore. Ricevuta la prima educazione artistica dal fratello maggiore Antonio, scultore, frequentò in [...] Roma: ai piedi della statua in bronzo dell'uomo politico, raffigurato realisticamente nell'atto di pronunciare 1929, pp. 12 s.; A. Riccoboni, Roma nell'arte. La scultura nell'evo moderno dal '400 ad oggi, Roma 1942, p. 423; G. Bottari, La parrocchia ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] il 2 febbr. 1877 era promosso prefetto di prima classe. Ma restava uomo d'altrì tempi: in Milano invano si adoperò per rompere la cosiddetta Convinto della missione della borghesia nello Stato moderno di diritto, vedeva nell'impreparazione e ...
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CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] è la vera et buona via a venire presto in gran filicità ogni uomo et cet., et di poi in brieve tempo tutta Italia et tutto l MCCCCLXXXXVI (dello stile fiorentino; si intenda 1497 dello stile moderno). Sul verso dell'ultima carta si legge: Finite a ...
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FARNESI, Nicola
Antonella Capitanio
Figlio di Pietro e di Elisabetta Del Greco, nacque a Lucca il 21 sett. 1836.
Suo padre era un piccolo artigiano, probabilmente liutaio (cfr. Giorgi, 1971, p. 19); [...] per R. Morghen e per L. Calamatta. Uomo del proprio tempo si dimostrò anche per l' pp. 122 s., 135-139, 153-157, 183-188; C. Paladini, Il Cellini moderno N. F., in Italia moderna, 1904, 2, pp. 3-13; L. Forrer, Biographical Dict. of medallists, II, ...
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BECCHI, Gentile
Cecil Grayson
Figlio di Giorgio, nacque ad Urbino, forse nel terzo decennio del sec. XV. Mancano notizie precise dei suoi studi, in cui presto si distinse attirando su di sé l'attenzione [...] e per la famiglia medicea in genere. Tipica dell'uomo la costante fedeltà ai suoi signori sia nelle cose personali . ad Arezzo si veda G. Rondinelli, Relazione sopra lo stato antico e moderno della città di Arezzo, Arezzo 1755, p. 83; C. Grossi-P. ...
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POGGI, Alfredo
Fulvio Conti
POGGI, Alfredo. – Nacque a Sarzana il 5 maggio 1881 da Stefano e da Emilia Bandinelli.
Conseguì la licenza ginnasiale a Caltagirone nel 1897 e quella liceale a Palermo nel [...] studi sulla politica scolastica e sulla funzione della scuola in uno Stato moderno (Stato, chiesa, scuola: studi e polemiche, Firenze 1924; l’innato sentimento religioso che albergava in ogni uomo e lo spingeva alla ricerca di valori universali, ...
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MAGGI, Luigi
Jacopo Mosca
Nacque a Torino, il 21 dic. 1867, da Annibale, di professione cesellatore e da Rosa Giaccone. Iniziò a lavorare come tipografo all'Unione tipografica editrice torinese (UTET) [...] descriveva la corruzione morale dei monaci; il terzo, in epoca moderna, sulla violenza che scaturisce dall'avidità. Il film concorse di Figaro. Apparve, inoltre, in qualità di attore, ne L'uomo giallo, per la regia di G. Vitrotti.
Nel 1914, con ...
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PAINELLI, Andrea
Giuseppe Gardoni
PAINELLI (de Painellis, de Paynellis), Andrea. – Nacque forse verso il 1315, presumibilmente a Goito (Mantova), da dove la famiglia era originaria (ma non ha trovato [...] cancelliere ed esperto della documentazione, oltre che uomo di lettere. Già nel 1354 aveva raggiunto posizioni Nuovi maestri e antichi testi. Umanesimo e Rinascimento alle origini del pensiero moderno (atti del convegno), a cura di S. Caroti - V. ...
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Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] e quasi da film de famille. Riscoprendo in senso moderno l'icasticità dei moralisti (B. Pascal è uno dei estivo, ma per un disguido finirà per perdere i contatti con l'uomo, ritrovandolo casualmente solo dopo cinque anni. Del 1995 è invece il ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...