BETTONI, Carlo
Gian Franco Torcellan
Nacque il 27 maggio 1725 a Bogliaco nei pressi di Salò. Tradizioni familiari di grande agiatezza e di mentalità aperta alla cultura e agli interessi d'una moderna [...] uscì così di penna un libro interessante e singolare, L'uomo volante per acqua, per aria e per terra (Venezia novelle morali"); G. Boffito, Il più antico progetto italiano di dirigibile moderno (1784) del salodiano C.B., in Rivista aeronautica, V ( ...
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CARLETTI, Francesco Saverio
Eluggero Pii
Nacque a Montepulciano (Siena) il 31 genn. 1740 da una nobile famiglia, insignita del titolo comitale ma di modesta fortuna. Da giovane il C. dedicò particolare [...] sua cultura da "orecchiante" e acquista un atteggiamento moderno e spregiudicato. Scoppiata la rivoluzione in Francia, ne tentare un riavvicinamento alla Francia, il C. apparve come l'uomo più adatto per condurre le trattative per una pace separata ...
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Pollack, Sydney
Riccardo Martelli
Regista, produttore e attore cinematografico statunitense, nato a Lafayette (Indiana) il 1° luglio 1934, da genitori ebrei di origine russa. È stato tra la fine degli [...] nei giorni dello scandalo Watergate: il classico meccanismo dell'uomo comune coinvolto suo malgrado in una vicenda dai contorni collaborazione con lo sceneggiatore Kurt Luedtke. Nel western moderno The electric horseman (1979; Il cavaliere elettrico) ...
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Trumbo, Dalton
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Montrose (Colorado) il 9 dicembre 1905 e morto a Los Angeles il 10 settembre 1976. Negli anni Quaranta, quando era già piuttosto [...] ancora con Kirk Douglas, incisiva storia di uno sfortunato cowboy moderno. Dopo The sandpiper (1965; Castelli di sabbia) di Vincente di George Roy Hill e The fixer (1968; L'uomo di Kiev) di John Frankenheimer, uscì la trasposizione cinematografica, ...
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FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] il F. morì a Roma; era ricordato in Vaticano come "l'uomo in grigio", il colore da lui preferito nel vestire, che rispecchiava . 362; A. Riccoboni, Roma nell'arte. La scultura nell'evo moderno dal Quattrocento ad oggi, Roma 1942, p. 492; R. Siligato, ...
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FORLINI, Giovanni
Piero Treves
Nacque a Groppoducale, frazione di Bettola in provincia di Piacenza, il 10 ott. 1898, da Domenico, piccolo proprietario, e Luigia Battini, maestra elementare. Per le modeste [...] filologico e ideologico sul Panegirico a Napoleone, di cui rivendicava la modernità e, insieme, l'importanza nell'opera del Giordani e nella storia propria solidale amicizia per lord Byron, l'uomo e il poeta). Tutti questi aspetti convergenti e ...
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CAPROTTI, Giuseppe
Maria Carazzi
Nacque a Pobiga, un gruppo di cascine nella frazione di Colò (comune di Besana Brianza), in provincia di Milano, il 29 marzo 1862 da Antonio e da Mafia Caspani, due [...] materiale etnologico. Il C., che era un uomo pratico e non uno studioso, trasse giovamento dai L'assedio di San'a del1905 attraverso il cart. ined. di G. C., in Oriente moderno, XXXVI (1956), pp. 61-82; Id., I frat. Caprotti di Magenta nello Yemen, ...
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FATTORINI, Girolamo Luigi
Franco D'Intino
Nacque il 10 dic. 1777 a Chioggia (in prov. di Venezia) - città in cui la famiglia, originaria di Pesaro, si era trasferita intorno al 1636 - da Giacomo, ultimo [...] d'Austria, e pubblicata nella serie "Anno teatrale in continuazione del Teatro moderno applaudito" (a. II, t. XII, ibid. 1805), Guglielmo, , o di qualche altro scrittore del giorno, che un uomo venga a discorrerla lungamente da solo, e che narri una ...
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GERVASUTTI, Giusto
Enrico Camanni
Nacque a Cervignano del Friuli il 16 apr. 1909 da Valentino e da Teresa Milocco. Conobbe la montagna sulle Alpi Carniche, durante le vacanze estive, poi, ancora molto [...] oltre il traguardo più ambito, ha in sé qualcosa di moderno, di atemporale. Anche quando "correva" con R. Chabod fecero la seconda salita), egli agiva soltanto per se stesso, da uomo libero. Ebbe poco a che fare con le consuetudini della società, ...
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BARATTUCCIO, Antonio
Giuseppe Galasso
Nacque a Teano, nel 1486, da famiglia che nell'ambito della città di origine aveva raggiunto la distinzione e il rango derivanti dall'esercizio delle professioni [...] negli scrittori posteriori, lo tennero in conto di uomo grave, dottissimo ed acuto. Leonardo Grazia (Leonardo I, Napoli 1787, pp. 99 s.; M. Broccoli, Teano Sidicino antico e moderno, II, Napoli 1821, pp. 232-36; B. Capasso, La Vicaria Vecchia,Napoli ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...