CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] che politico-sociale. Se nella dedica della Fisica dell'uomo a Elisa la dirà sorella "del più grande dei of the birth of V. C. (1759-1820),a pioneer of the modern mental hospital treatment, in American Journal of Psychiatry, CXVI (1959), pp. 267 ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] anni 18, dopo cospicue modifiche, a partire dal titolo: Una storia moderna – L'ape regina. Ben più tardi, nel 1979, il divieto alle Giornate del cinema italiano di Venezia con il titolo L'uomo dei palloni.
Nel 1966 fu la volta di Marcia nuziale: ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] resistente al fascismo ma anche al dottrinarismo ecclesiale, un uomo di Chiesa ma altresì di partito, un promotore dell’ vitali, Bologna 1980; Per una sociologia oltre il post-moderno, Bari 1988; Società e salute. Lineamenti di sociologia sanitaria ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] al C. il conflitto "tra il medioevo e l'età moderna cioè tra il teologismo della cultura scolastica e l'umanesimo di tutti i problemi che poi si dispiegano, per l'uomo nel mondo dell'esperienza… [cercando] una conciliazione tra l'attualismo ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] ad avere un posto nella storia delle patrie lettere e del pensiero moderno" (Politici e moralisti, p. 304), raccoglie i discorsi da storico romano, "conciosiacosa che la inclinazione dell'uomo al malignare faccia oggidì credere chegli dica sempre il ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] direzione e consiglio, sibbene doveva prestarvisi a tutt'uomo, e negligentare i propri interessi" (D'Este, II, 17 ss., 23, 27, 35, 43, 45; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, Torino 1961, pp. 155, 157, 163, 173, 180, 182 ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] antico codice della Parafrasi disponibile ai romanisti moderni risaliva all'XI secolo. Il riferimento a 1949; B. Biondi, Beato C. F.,Milano 1952; P. Dezza, Ilbeato C. F. uomo di scienza e di fede, in La Civiltà cattolica, CXXXIX (1988), 1, pp. 143-52 ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] alla monografia di L.G. Sbrocchi, R. F.. L'uomo e l'opera, Messina-Firenze 1977, pp. 262-281, che 73; E. Guagnini, Dalla prosa odeporica tradizionale al "reportage" moderno. Appunti su forme e sviluppi della letteratura di viaggio dell'Ottocento ...
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COPPI, Fausto (Angelo Fausto)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Castellania (Alessandria) il 15 sett. 1919, quartogenito (il quinto, Serse, nascerà nel 1923) di Domenico e di Angiolina Boveri, proprietari [...] è ribellato con sacrifici di epica imponenza. Ha inventato il ciclismo moderno e al suo stesso epos si è immolato con la precisa niente a nessuno ... La gente capisce che è un uomo sensibile, dolente, che appartiene alla razza dei semidei lugubri ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] più tardi, doveva esser quello di "accomodar la Chiesa... al mondo moderno" e "innalzare gli ideali della patria e della religione" (Il Nisio (Trani 1908), Giuseppe Biancheri olivocoltore e uomo politico (Roma 1919), Giuseppe Pavoncelli (Trani 1911 ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...