HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] nelle adunanze settimanali dell'Instituto: da vero archeologo "moderno" egli, lungi dal considerare il reperto come opera corrispondenza archeologica, XLVIII [1877], pp. 193-205; 225). Da uomo di mondo più che da studioso fu invece, due anni dopo, ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] vita ad alcune delle sue interpretazioni più riuscite, cimentandosi sia con autori moderni sia con i "classici" (1938-39: Ma non è una Natale a casa Maigret,Cecilia è morta,La vita di un uomo,Maigret e la chiromante), il ciclo continuò nel 1965 (Non ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] suoi interessi scientifici e la sua opera di divulgatore della moderna cultura europea, che trovava nell'ambiente romano del tempo nel 1735, non conobbero interruzioni nella sua attività di uomo politico e di studioso, ma furono in gran parte ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] cardinale, non soltanto consumato politico, ma anche, uomo brillante, di raffinata cultura, protettore di artisti e lat.12.178, cc. 195r-217v., sotto il titolo Il conclavista moderno della Penna d'oro dell'Em.o Azzolini.Anche il Foglio presentato dall ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] , 14 giugno 1959, poi nel volume Verso lo Stato moderno, Firenze 1960, pp. 287-294). Confermato nello stesso incarico presidente dell'ENI. In realtà era difficile per chiunque contrastare un uomo potente come Mattei e il B., in effetti, sembrava "pago ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] opera del C. suggerisce anzitutto l'immagine di un letterato moderno e anticonformista che, pur partendo da moduli e istanze della , invitato a stanare una lepre nell'orto di un pover'uomo, approfitta dell'occasione per imbandire con i suoi polli "ben ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] romana, concilia ragione e fede, fonda l'etica sull'uomo e costruisce la società sull'esperienza storica.
In La di una mentalità oggettivistica ed universalistica incompatibile con la cultura moderna.
Il diritto naturale (Torino 1964; 2 ed. 1972: ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] dedicato a Manetto (Manente) della Scala, banchiere e uomo politico fiorentino. La prima, e unica, edizione del trattato morale sconosciuto di B. G., in Dai tempi antichi ai tempi moderni (per nozze Scherillo-Negri), a cura di G. Lisio, Milano 1904 ...
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HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] opere di narrativa contemporanea per adulti, tranne Piccolo mondo moderno di A. Fogazzaro (1901), ma diversificò l'offerta dirigere la libreria antiquaria M. Armanni, esperto bibliofilo e abile uomo d'affari, che curò tra l'altro, nel 1924, l ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] disamina aneddotica sul suicidio nel costume dei popoli antichi e moderni, vista dall'angolo visuale della morale cattolica; ma c'è di vivere lautamente e che era nel suo monastero tanto uomo di mondo quanto sembra ascetico nella sua opera") cercò di ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...