(IX, p. 378; App. I, p. 469; II, I, p. 697; III, I, p. 435; IV, I, p. 531)
Pesanti ipoteche connesse ai delicati equilibri strategici tra Unione Sovietica, Cina e Stati Uniti in Estremo Oriente condizionano [...] 10°), il periodo medievale (dal 10° al 14° secolo), il periodo moderno (dal 15° al 19° secolo) e il periodo contemporaneo (sec. principale argomento la natura vista soprattutto in relazione all'uomo e alla precarietà e fragilità della sua condizione.
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525; III, 11, p. 392)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Carlos Fernandez Sessarego
Secondo l'ultimo censimento, effettuato nel 1972, [...] soprattutto di v. García Calderón nel 1959, la grande generazione modernista giungeva alla fine. Sopravvive ancora A. Hidalgo, l'ex futurista da scolari entusiasti, rappresenta la rivendicazione dell'uomo autoctono, l'affermazione dei suoi valori, l ...
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Regione
Piergiorgio Landini
(XXVIII, p. 1000; App. II, ii, p. 680; IV, iii, p. 194; V, iv, p. 438)
Regione e regionalismo
Nel pieno degli anni Novanta, il concetto di r. ha attraversato una fase di [...] , consolidatisi nei tempi della totale dipendenza dell'uomo dalla natura e, generalmente, dell'isolamento geografico tutti i paesi maggiormente sviluppati, con la formazione dello Stato moderno, sia esso unitario o federale: confronto fra il ritaglio ...
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SIERRA LEONE
Paola Morelli
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 326)
Il paese si estende su una superficie di 71.740 km2 e, al censimento del 1985, aveva una popolazione di 3.517.530 abitanti. [...] Il paese, a suo tempo definito la ''tomba dell'uomo bianco'', soltanto dopo gli anni Cinquanta è stato oggetto di drastica riduzione delle importazioni.
Bibl.: R. Lewis, Sierra Leone. Un moderno ritratto, Milano-Varese 1966; L'Africa Nera, a cura di G ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] viene incontro a una delle più profonde e tenaci aspirazioni dell'uomo.
L'elevato consumo di massa è dunque un'autentica e .
Ma si tratta di una vicenda ben nota: il capitalismo moderno infatti ha cominciato a modificarsi fin dalle sue ongini più di ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] fantasticherie senza avere un padrone alle spalle. Per un appartamento moderno, ho dato ascolto alle confidenze: da Untel, di tuo tempo libero, non vendere mai quello che fa di te un uomo; è una verità vecchia quanto il mondo e sempre vera, che il ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] impresa, i quali sottolineano che gli obiettivi dell'impresa moderna sono frutto degli apporti e della competizione delle diverse man, New York 1977 (tr. it.: La sussistenza dell'uomo, Torino 1983).
Regini, M., Le condizioni dello scambio politico. ...
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Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] è più breve soltanto per quei paesi nei quali la crescita economica moderna (e la produttività a essa associata) comincia dopo il 1890 ( tempo libero addizionale, calcolato in produttività per ora-uomo in termini di flusso di beni economici finali. ...
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Industria
LLuciano Cafagna
di Luciano Cafagna
Industria
sommario: 1. Premessa. 2. Industria, macchine e divisione del lavoro. 3. La rivoluzione industriale. 4. I modelli del processo d'industrializzazione [...] dal punto di vista logico, possono avere risvolti sociali di portata assai diversa. Il ruolo modificato dell'uomo lavoratore nell'industria moderna è stato infatti, volta a volta, quello di semplice integratore (per lo più transitorio) in un ciclo ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] che non è che un rapporto tra il prodotto e l'uomo, una evaporazione psichica di quello, un'aureola nebulosa che circonda creando nuove forme di rendita soprattutto, nel capitalismo moderno, finanziaria ("in sotterranei tenebrosi si agita e baratta ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...