Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] di tutti i sistemi» è la «libertà assoluta, ossia il non sistema» (parte II, § 46, p. 196).
La moderna scienza dell’uomo conferma insomma in ambito economico ciò che aveva già dimostrato in ambito giuridico-penale: ribadisce il
non mai abbastanza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] che a questo termine veniva attribuito prima dell’età moderna. Egli asserisce inoltre che tutti i saggi sono concordi diventare a voi soggetta! Quanto a me, lo confesso, essendo uomo che vive alla stregua dei suoi simili e come loro si comporta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] pp. 257-59). L’insistenza albertiana sul tema della doppiezza dell’uomo non è circoscritta al contesto satirico del Momus, ma affiora in molti di potere. Ciò sembrerà paradossale al lettore moderno, che potrebbe aspettarsi, piuttosto, di riscontrare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] De libero arbitrio, con il quale apre nell’età moderna il problema della libertà umana; stende le prime redazioni stessa delle armi, ma con argomentazioni giuridiche, quasi tu sia un uomo e quelli delle bestie. Né puoi dire che i Romani giustamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] marsiliane va ridimensionata e liberata da certe antistoriche proiezioni in avanti: Marsilio non è l’antesignano del moderno costituzionalismo, ma è uomo del suo tempo, che oltretutto non si rifà al modello della Chiesa apostolica e primitiva (come a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] , cit., 1° vol., p. 201). Il principio del valore infinito dell’uomo e di tutto ciò che è umano, centro di unificazione dell’esperienza e della , che a sua volta è il fondamento dello Stato moderno. Se il diritto di punire si fondasse su un principio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] tensione all’esattezza che si può riconoscere la modernità della sua prosa che (non lontana dall’immediatezza , nel volo, nella finale catastrofe del mondo (C. Dionisotti, Leonardo uomo di lettere, «Italia medievale e umanistica» 1962, 5, pp. 198 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] dell’universo chiuso del Medioevo, e costituiscono un momento importante di quella celebrazione dell’uomo al centro dell’universo che segna l’alba dell’età moderna. A questo proposito sono di particolare rilievo le pagine dedicate all’argomento da E ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] soluzioni metafisiche, affermando che soltanto l'intelletto entra nell'uomo dal di fuori, esso solo è divino, poiché con (trad. it. [parziale] I Pelasgi, Napoli, Nuove Edizioni Tempi Moderni, 1990).
Marsilio Ficino e il ritorno di Platone, a cura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] la schiavitù: per effetto della religione cristiana abbiamo nell’Europa moderna una specie di libertà diversa dalla antica (p. 384 la morale per fare amare la religione», perché «il solo uomo virtuoso può avere religione: senza virtù non v’è ne è ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...