LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] bensì il corrispondere della condotta a quel riconoscimento: l'uomo è morale fin che quel riconoscimento non è soltanto Ardigò 1828-1928, Milano 1928, pp. 77-89; Il pensiero moderno. Storia della filosofia da R. Descartes a H. Spencer, Milano- ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] consapevoli precursori - e alcuni topoi del pensiero moderno. Il primo rilevante contributo teorico fu dunque movimento, nei suoi contrasti e nella sua varietà sempre più pensabile per l'uomo".
Già colpito da infarto (1955), e fuori ruolo dal 1956, il ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] sa di avere le sue radici nella vita interiore dell'uomo e nei suoi più profondi bisogni.
Questa autonomia della religione, nel rispetto della scienza, legittima le istanze del modernismo; in numerosi articoli, tra i quali occorre ricordare La nuova ...
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LONGANO, Francesco
Antonio Trampus
Nacque a Ripalimosani, nel Molise, da Vito e da Dorotea Gentile, di povera famiglia. Secondo Borgna (p. 23, che cita l'atto di battesimo conservato nell'Archivio parrocchiale [...] la traduzione di Melon e la seconda edizione di Dell'uomo naturale, il L. pubblicò nel 1779 una Raccolta di della ragione, dall'illuminismo all'idealismo, in Id., Formalismo medievale e moderno, Napoli 1990, pp. 50-52; E. Chiosi, L'evangelo della ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] nello scritto su L'ordine ed i fatti morali, Alessandria 1874), il cristianesimo, aprendo l'uomo alla dimensione della libertà, rimaneva a fondamento della civiltà moderna.
Ma ormai, aggiungeva il F., "la ragione umana si è fatta forte assai da ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] pensiero spirituale più attento da una parte alla concretezza dell'uomo e dall'altra alla ineffabilità di Dio. Perseguendo tale nel suo sviluppo e nel suo problematicizzarsi nel pensiero moderno. La concezione della filosofia come educazione e storia ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] colto la funzione centrale assunta dalla scienza nel mondo moderno, di averla separata dalla metafisica e di averne reclamato portata a studiare il soggetto in relazione all'oggetto, l'uomo in relazione all'ambiente, tanto fisico quanto morale", come ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] ). L'esserci sensibile interessa il pensatore o l'uomo pratico solo come ostacolo da superare, ma "riempe di storia d. filos., I (1946), pp. 189-96; R. Assunto, B. e l'estetica moderna, in L'Italia che scrive, XXIX (1946), 3, pp. 50-52; G. M. Bertin, ...
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FERRETTI, Augusto
Nacque a Roma il 21 ag. 1845 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 5 nov. 1862.
In questo periodo si assisteva in Italia ad una ripresa del pensiero tomista con vari centri di irradiazione [...] anche in rapporto ai problemi e alle esigenze del mondo moderno.
Il F. venne a completare i suoi studi teologici debba poggiare su verità di ordine teoretico che riguardano Dio e l'uomo; solo così, inoltre, è possibile costruire una morale razionale e ...
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LUCIANI, Pietro
Alessio Leggiero
Nacque a Salerno nel febbraio del 1823. Di famiglia agiata, ebbe il primo educatore nel padre, Gregorio, uomo di deciso orientamento liberale che nel 1799 aveva aderito [...] al dibattito filosofico. Già autore nel 1861 di uno scritto su S. Centofanti edito a Salerno (Il pensiero moderno. Discorso in proposito degli Scritti di Silvestro Centofanti) in cui si scagliava contro l'"intedescamento" della filosofia italiana ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...