Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] e nelle fabbriche. Ma è un'unica tradizione di lavoro dell'uomo che aggiunge il suo talento come ingrediente prezioso. Un bene, e 16°, quella cultura civile che rappresenta la base del moderno made in Italy. La città rappresenta il luogo deputato di ...
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FERRARIS, Dante
Elisabetta Orsolini
Nacque a Viarigi (Asti) il 7 giugno 1868 da Francesco e Anna Brusa. Dopo essersi diplomato in scienze matematiche e fisiche presso l'università di Torino, frequentò [...] sociale della città e trasformarla in un centro industriale moderno. Egli fece parte dal 1905 di una commissione permanente in Italia, Roma 1977, pp. II 1, 125, 127; L. Frassati, Un uomo, un giornale. A. Frassati, II, Roma 1979; III, 1, ibid. 1982, ...
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FOSSATI (poi Fossati Bellani)
Roberto Romano
Famiglia di industriali tessili attiva a Monza e in Valtellina tra '800 e '900. Nel febbraio 1874 Felice (Monza, 8 ott. 1850-ivi, 24 nov. 1916), figlio di [...] e sociale" che avesse investito la Valtellina "a memoria d'uomo" (cfr. Domanda di ammissione…, all. 20), ordinò la Felice fece progettare e realizzare nella cittadina brianzola un nuovo moderno quartiere, un esempio seguito negli anni Venti del secolo ...
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Sale
Eduardo Farinaro
Saverio Stranges
Giovanni Guglielmucci
Nel linguaggio comune il termine sale indica un composto cristallino a base di cloruro di sodio, abbondante in natura e ampiamente utilizzato [...] da sempre rappresentato un elemento essenziale per la vita dell'uomo, contribuendo, in maniera molto significativa, a delineare le principali l'altro, il sale.
2. Il sale nel mondo moderno
Con il passare dei secoli e, soprattutto, con l'introduzione ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] crisi agraria, scriveva: «Ben l’intese il Pavoncelli, uomo pratico quanti altri mai, che dopo aver fatto molti quattrini oltre che delle vigne, anche dell’oliveto e di un oleificio moderno (Santo Stefano); di una grande ‘azienda erbacea’ a grano; ...
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DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] permisero di estendere a più vasti strati sociali quel programma di capillare riorganizzazione dell'ambiente dell'uomo postulato dalla migliore cultura modernista.In seguito alla morte di Carlo Golia (12 sett. 1902), il D. divenne proprietario unico ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...