Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] contro le forze lealiste di Assad, costringendo alla fuga l'uomo politico. Nel gennaio 2025 è stato nominato presidente ad , ma nato in S., iniziatore di un linguaggio poetico moderno, non conformista, che tuttavia non tradisce lo stile classico. ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] successivo. Un ulteriore consolidamento della leadership dell'uomo politico è emerso dai risultati delle elezioni ) in Accademia di belle arti. Il monumento principale dell’architettura moderna è la cattedrale di Sofia, su progetti del russo A. ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] 1968), che oltrepassa i limiti della letteratura realista e descrive l’uomo, la sua desolazione e la sua profonda solitudine. Un posto a Molte chiese sono state trasformate in moschee. L’arte moderna occidentale non si è mai affermata in L., dove la ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] i due poli estremi del tradizionalismo e del modernismo occidentalizzante. Il narratore più significativo è il bosniaco D. Čosić e M. Lalić affrontavano i problemi dell’uomo semplice che cerca di sopravvivere e di orientarsi nel turbine ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] libri, a ognuno dei quali è premesso un proemio. La filologia moderna si è affaticata a ricostruire il testo, che per molti riguardi appare poteva valere come nessun'altra filosofia a liberare l'uomo capace di coglierne il senso profondo, da ogni ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] (What is a Classic?, 1945). E il cristianesimo come moderna mitologia ritorna in Journey of the Magi (nella collana The Ariel hollow men (1925), che espone la desolazione dell'uomo contemporaneo utilizzando la tecnica del coro, conferma quelle doti ...
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Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] nell'università di Pietroburgo, di cui assunse la direzione nel 1760. Fondò (1748) il primo grande laboratorio scientifico moderno della Russia e una fabbrica di vetri colorati che diresse per vari anni, realizzando manufatti di particolare valore ...
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Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] ) esaltò la lotta e ogni prova di forza dell'uomo professando un "eroico nichilismo". Una seconda fase, non priva ; Die Schere, 1990). Nessuna delle principali questioni del mondo moderno fu estranea alla trattazione di J. (sul problema dell'Estremo ...
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Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] quegli anni fu il simbolo di tutto ciò che v'era di moderno e di audace nell'arte sovietica. La campagna condotta contro di lui mir ("La guerra e l'universo", 1917), Čelovek ("L'uomo", 1916-17). Le vicende della rivoluzione sono trasposte su un ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] , in L'Arte, 1913; N. Barbantini, La Galleria internazionale d'arte moderna a Venezia, Milano s. a.; G. Fogolari e U. Nebbia, La con non so che di più canagliesco per essersi fatto di maschera uomo, e deve il successo più alle trovate su cui si fonda ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...