di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] , dimenticati di me stanotte) descrive la vita dei moderni colletti bianchi nella capitale della regione del Sichuan, e nelle sue poesie, ballate di antieroi, racconta la vita quotidiana dell'uomo comune. Il suo Ling dang'an (1994, Dossier 0) prende ...
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MUSIL, Robert
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Klagenfurt il 6 novembre 1880, morto a Ginevra il 15 aprile 1942. Figlio d'un alto funzionario austriaco, cresciuto in un ambiente di densa e raffinata [...] quasi esasperata. M., in altre parole, ha vissuto la problematica moderna probabilmente assai più da vicino e da dentro dello stesso Th di A. Frisé, 3 voll., Amburgo 1952-57. - L'uomo senza qualità, sinora 2 voll., Torino 1957-58; I turbamenti del ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] questi linguaggi si danno tracce dell'essenza spirituale dell'uomo, partecipe del verbo divino soprattutto per la sua caratteristica L. Nead, London 1993.
M. Ponzi, Walter Benjamin e il moderno, Roma 1993.
F. Proust, L'histoire à contretemps. Le temps ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898, morto a Berlino il 14 agosto 1956. Figlio di un dirigente industriale, si iscrisse, a Monaco, alla facoltà di medicina, ma frequentò, [...] di concezione e vigore di stile i pezzi Die Heilige Johanna der Schlachthöfe (1929-1931), una Giovanna d'Arco moderna ambientata fra i mattatoi di Chicago, e Die Mutter (1930-1931, in collaborazione con G. Weisenborn), efficace rifacimento del ...
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) Poeta e critico inglese, morto a Exeter (Devon) il 18 settembre 1995. Dopo aver insegnato letteratura inglese nell'università dell'Essex, nel 1968 si trasferì negli Stati Uniti dapprima presso la Stanford [...] possibile superare la confusione e lo smarrimento dell'uomo contemporaneo. Ciò significava prendere le distanze dal The poet in the imaginary museum (1977), saggi sulla poesia moderna, e Three for water-music (1981), una composizione poetica suddivisa ...
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Narratore colombiano, nato ad Aracataca il 6 marzo 1927. Dopo un'intensa attività di giornalista, inviato speciale a New York, L'Avana, Roma, Parigi, sedi da cui tornava puntualmente alla sua residenza [...] quasi tutte le lingue principali. Mescolando il sentimento moderno della storia a quello arcaico della magìa, il e ricominciare, con la tenace speranza che vive nel cuore dell'uomo e la morte che sempre lo condiziona come limite e lo abbatte ...
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SILONE, Ignazio
Giorgio PETROCCHI
Pseudonimo di Secondo Tranquilli, scrittore e uomo politico, nato a Pescina (L'Aquila) il 1° maggio 1900. Studiò dapprima nel seminario del suo paese, poi nel Collegio [...] . In queste opere letterarie, cresciute sulla linea della tradizione veristica e verghiana, ma con un loro sapore polemico moderno, scritte in una prosa forse poco coltivata ma indubbiamente genuina, vibra un'emozione etico-sociale e una immediatezza ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] , che mirava a smentire i nemici di Dante, dimostrando quale uomo egli fosse in realtà e quanto ingiustamente i fiorentini se ne personaggi, mitici o storici, dell'antichità o del mondo moderno, anima il poema dantesco. A partire da Virgilio, ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] e poi il cervello, è simbolo dell'amore che accieca l'uomo e lo fa impazzire. Il protagonista, che parla in prima ; E. G. Parodi, Il B. in laude di Dante, in Poeti antichi e moderni, Firenze 1923; G. Vandelli, G. B. editore di Dante, Firenze 1921, D. ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] teatrali. Tuttavia il servizio presso il cardinale, uomo di azione energico e scaltro, ma scarsamente sensibile Opere minori, Milano-Napoli 1954, pp. 581-754. Fra i commenti moderni del poema, integrali o parziali (oltre le chiose, ancora utili, dei ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...