MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] sono più complessi, la tragedia più varia e "moderna".
Gli ultimi scritti, oltre a offrire contributi scientifici morì a Torino, il 4 giugno 1979.
Il desiderio di comprendere l'uomo e il suo rapporto con la sofferenza e con la divinità, che percorre ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] un maestro di notevole efficacia, capace di fornire un moderno metodo filolo gico agli scolari. Egli ridonò prestigio con simpatia e la protezione del segretario ducale Cicco Simonetta, uomo di fiducia della duchessa Bona. Nel 1477 appare partecipe ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] le sue collezioni di minerali e di stampe in rame di maestri moderni.
Nell'anno 1800 il C. col discepolo riprese la serie dei alle scienze, alle arti ed ad altri bisogni dell'uomo, le quali quantunque non citate nel vocabolario, della Crusca ...
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MAGGI, Carlo Maria
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 3 maggio 1630 da Giovanni Battista, di un'antica famiglia della borghesia milanese, e Angela Riva.
L'anno di nascita del M. fu segnato da un avvenimento [...] atto a incarnare, con la sua saggezza naturale di uomo onesto, la voce stessa dell'autore. Quanto all . e la tradizione culturale milanese tra Sei e Settecento, in Annali di storia moderna e contemporanea, III (1997), 3, pp. 9-50; R. Carpani, ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] . Maria della Porta) Marco Arese Lucini conte di Barlassina, uomo dal temperamento controllato ed austero, giureconsulto collegiato (v. Diz stupito commento da parte di V. Gioberti nel Gesuita moderno per tale scelta compiuta da parte di uno come "... ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] seconda guerra mondiale. Politicamente lo J. fu uomo di sinistra, vicino al socialismo internazionalista, ma non e autori della scena, da Sofocle a Seneca, da Corneille ai moderni.
Come storico del teatro lo J. pubblicò Teatro da ieri a domani ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] egli conosceva il greco non era tuttavia un ellenista in senso moderno; che con le belle arti aveva poca familiarità; che spesso il Cristo inteso come realtà suprema, Dio e uomo, però sempre nell'ossequio incondizionato alle tradizioni e all ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] a Mergellina in casa del personaggio Pansuti, mostrava un uomo retto molto preso dal lavoro di magistrato, ma -206; G. Galasso, Il Regno di Napoli. Società e cultura del Mezzogiorno moderno, Torino 2011, ad ind.; F.F. Gallo, La congiura di Macchia. ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] e di critica.
Patroni Griffi «adottando un linguaggio moderno e solido, entrò di diritto tra i più di Fatma, regia di V. Caprioli (episodio I cuori infranti, 1963); L’uomo che ride, regia di S. Corbucci (1965); La strega bruciata viva, regia di ...
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MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] tuttavia comportava aperture e luminose intuizioni delle linee portanti della modernità. In Gli scrittori triestini e il fascismo (Trieste 1975 antiretorico, che la porta a incentrarsi sull'uomo e sull'interrogativo esistenziale.
Le linee di questa ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...