MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] . I romanzi pubblicati sono La vita apparente di un uomo vero (Milano 1925), Gli occhi cangianti (ibid. 1928 rec. a L'aspetto pubblico e privato del diritto e la crisi dello Stato moderno), poi in Conversazioni critiche, IV, cit., pp. 175-177; Id., in ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] L. considera le differenze tra toscano trecentesco e moderno e si mostra tollerante nei confronti delle diverse conclusione delle giovanili Opere gentile et amorose), l'Opera dell'uomo dotto e famoso Giovan Boccaccio da Certaldo… (traduzione del De ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] monete e valuta loro, ridotte dal costume antico all'uso moderno, volgarizzamento del De asse di G. Budé, con una nel pensiero di Lutero - del merito e "il problema se all'uomo si potesse o no attribuire una sia pur relativa autonomia nella scelta ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] il già inventato, si servono di inutili fantasie. Il mondo della cultura, antico e moderno, offre di sé un quadro desolante. Di certo c'è solo l'"ingegno" dell'uomo, che Dio, tra le molte apparenze, ha messo nel mondo; e per il F., innanzitutto ...
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CAPRA (Capella, Cappella), Galeazzo (Galeatius Flavius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Milano il 7 marzo 1487 da Giovanni Pietro, originario di Verona. Le buone possibilità economiche della sua famiglia [...] e paradossale è l'affermazione che Gesù si incarnò nell'uomo perché "havendo ello più di lei [Eva] fallito, pensa che il De bello Mussiano sia stato una delle fonti di un romanzo moderno, Falco della Rupe, di G. B. Bazzoni (Città di Castello 1906 ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] sostenere il diritto dei deboli. … L’uomo malvagio ha per collaboratore fatale l’uomo derelitto, spinto alla disperazione» (pp. volta, senza infingimenti, semplicemente dal vero della nuova età moderna.
Morì sulle scale di casa propria, colpito da una ...
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DIEDO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito dei cinque figli maschi di Andrea di Girolamo, del ramo a S. Fosca, e di Laura Raimondi, figlia naturale di Giovanni Antonio di Fantino, nacque a Venezia [...] dello stile, sempre molto sostenuto, ancorché al gusto moderno possa qua e là apparire lezioso, decretarono il parte dei Venticinque tansadori), mentre si consolidava la sua fama come uomo di lettere e studioso di scienze. Si spiega forse in tal modo ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] maggior merito: di rinnovare l'araldica italiana introducendo la critica moderna in quel campo, fu la Genesi e storia del figli: Perla (n. 1891), Araldo (n. 1892), che sarà un noto uomo politico, e Gemma (n. 1894).
Nel 1894 a Bari aveva pubblicato L' ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] conto; e l'usare senz'altro la fraseologia politica e sociologica moderna per parlare dei fatti e degli uomini di Roma antica può 238). Appunto perché il D. fu, in ultima analisi, un uomo di religione.
Morì il 29 dicembre 1915 a Milano; lasciava un ...
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CUSTER DE NOBILI, Gino
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca il 28 febbr. 1881 da Lorenzo e da Carlotta De Nobili.
La madre, di ascendenza aristocratica, dopo la scomparsa prematura del marito dovette affrontare [...] laudator temporis acti", proverbialmente riconosciuto nel vecchio uomo dei campi. Talune poesie risultano animate da pisano, ibid., pp. 161-180; C. Salvioni, Appunti sull'antico e moderno lucchese, ibid., XVI (1902-1905), pp. 395-477; A. Parducci, ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...