BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] la sua arte, ovvero queste sono date implicite nei lineamenti dell'uomo. Nell'un caso o nell'altro, senza averne l'aria, e sua prosa intanto è venuta affinando l'impasto di antico e moderno, di illustre e popolaresco, di elegante e trasandato, che le ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] ).
Non meno interessante del poema è, per lo studioso moderno, la produzione filosofica e scientifica lasciataci dal C. in prosa una spirituale idea esser sostanza cogitante, così comprende esser Uomo e congiunta ad un corpo organico umano per mezzo ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] ironiche e talvolta amare della saggezza per ammonire l'uomo a ricordarsi della fugacità delle illusioni e della vita . De Mauri, L'epigramma ital. dal risorgimento delle lettere ai tempi moderni, Milano 1918, pp. 170-179; P. Toldo, Fonti e propaggini ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] , amico di D'Annunzio e Pascoli, era un uomo di apertura veramente europea, il cui ideale estetico risaliva la propria giovinezza. Il conflitto che si verifica nel mondo moderno tra il potere politico, la scienza e la fantasia è simbolicamente ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] il fanciullo verrà più principalmente considerato come cristiano, che come uomo, ed animale sociale... sebbene ancora a questo si avrà il vennero poi svolti dagli indirizzi di pensiero più moderni. Formato negli anni dell'adolescenza presso la ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] " - ricorderà il G. - "si poteva fare di me un cattivissimo uomo", e a nove anni fu mandato a Napoli presso uno zio; ma questi 40-48, 61-63; G. Tocci, Terra e riforme nel Mezzogiorno moderno, Bologna 1971, pp. 103-112; A. De Martino, Antico regime ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] di Cicerone, opera assai apprezzata nell'antichità ma conosciuta in epoca moderna solo in minima parte (il Somnium Scipionis) e fino ad dalla mano del tempo, sarà egli per questo un grand'uomo da far trasecolare l'Europa e insuperbire l'Italia?" (I ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] l'istituzione della sala romana e della sala del Risorgimento.
Uomo eclettico, di cultura vasta, nutrita di curiosità e ampie più esclusivamente classici, anzi talora moderni e modernissimi; stile, ancor più libero e più moderno di quel del D'Annunzio ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] opera del C. suggerisce anzitutto l'immagine di un letterato moderno e anticonformista che, pur partendo da moduli e istanze della , invitato a stanare una lepre nell'orto di un pover'uomo, approfitta dell'occasione per imbandire con i suoi polli "ben ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] dedicato a Manetto (Manente) della Scala, banchiere e uomo politico fiorentino. La prima, e unica, edizione del trattato morale sconosciuto di B. G., in Dai tempi antichi ai tempi moderni (per nozze Scherillo-Negri), a cura di G. Lisio, Milano 1904 ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...