CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] suo scritto controversistico del 1574 egli non figura mai come uomo di chiesa. Il militare, che nella lettera al Boncompagni, l'annotazione del Boccalini ("Scipio da Castro tra i moderni politici chiamato l'antesignano": cfr. Ragguagli di Parnaso, ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] la situazione al vertice della piramide decisionale del Regno un uomo politico di grande acume, Bernardo Rucellai, in una sua e non giuridica della politica, si mostrò interprete assai moderno di quell’arte.
Riprese subito il proprio posto ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] come mezzo di espressione delle capacità razionali dell'uomo, che lo accompagnò tutta la vita, caratterizzandone , Milano 1995; A. Castellani, Sulla formazione del sistema paragrafematico moderno, in Studi linguistici italiani, XXI (1995), pp. 3-47 ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] Milano (Marzetti, p. 15): rare eccezioni nella vita di un uomo che non si mosse quasi mai da Pesaro, se non per 23 come introduzione alle tragedie del Monti edite nel Teatro scelto antico e moderno (Milano 1823, XI, I, pp. III-XXXVII), piacquero all' ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] rettorica […] e fu dittatore del nostro Comune. Fu mondano uomo, ma di lui avemo fatta menzione però ch'egli fue H.R. Jauss, B. L. poeta allegorico, in Id., Alterità e modernità della letteratura medievale, Torino 1989, pp. 135-174, 345-352; C. ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] , il G. vedeva in Croce, come tanti altri giovani antifascisti, l'uomo che con il Manifesto del 1925, e poi con la sua attività di Debenedetti aveva rinnovato quella tradizione indirizzandola verso un più moderno approccio ai testi. Non a caso, un' ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] il livello della città in età romana era inferiore a quello moderno dell'Adriatico, e ne riferì nel 1730 all'Accademia bolognese Lettere familiari, Milano 1830; Per le liete nozze del nobil uomo D. Raineri Biscia, Imola 1844; Dodici lettere inedite di ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] la metafora da lui usata), nelle Pagine stravaganti appare come un uomo spesso in contatto con gli altri e aperto a molti affetti. quella su Apoforismèmi, il nome, proveniente dal greco moderno, di una setta risorgimentale e dal panorama su Mutamenti ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] . Avellini, La biografia politica dalla ragion di Stato alla diagnosi psicodrammatica dell'uomo nel teatro sociale: M. rilegge Livio e Plutarco per il conte duca, in Antichi e moderni, II (2000), pp. 47-75; G. Betti, Scrittori politici bolognesi nell ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] anche se muove da riconoscimenti dichiarati del valore dell'uomo e dello scienziato, è tuttavia feroce nella irrisione soprattutto agli scolastici che avevano contribuito a rendere più moderna la lingua latina. L'apprendimento linguistico secondo il D ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...