Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] neoromantica, rappresentata da A. van Schendel, uno dei più grandi scrittori moderni dei P.B., da A. van de Leeuw, P.H. van 1981). A. van der Veen è attento osservatore dei problemi dell’uomo e della società in Het wilde feest («La festa sfrenata», ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] la celebre Atland eller Manheim «Atlantide patria dell’uomo», che identifica la S. con la platonica Rune.
Tra le istituzioni culturali: a Stoccolma, il Museo d’arte moderna (Moderna Museet; nuova sede, 1998); la Casa della Scultura (Skulpturens Hus, ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] aggiudicatosi dal Partito socialdemocratico (Psd), ha spinto l'uomo politico a rimettere nuovamente il mandato, subentrandogli dallo , non era pronto alla recezione di modelli poetici troppo moderni e perciò estranei ai suoi canoni. Il simbolismo si ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] su tutti il citato Ramuz, nei cui racconti si rispecchia l’eterna lotta tra l’uomo e la natura. Sulla scia di Ramuz si collocano C.-F. Landry, M. internazionale, pur sviluppando diversamente l’eredità del moderno. Dal Cantone dei Grigioni è emersa la ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] . Quételet è da considerarsi il fondatore non solo della nuova corrente, ma di tutta la s. moderna. Nel 1835 egli formulò la teoria dell’‘uomo medio’, per la quale il tipo fisico di una popolazione è identificato dalle medie aritmetiche dei caratteri ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] . Hüsnu, C. Kulebi (Adamın biri, 1946; trad. it. Un uomo qualunque, 1986), il romanziere e poeta N. Cumali, autore di un a contributi esterni anonimi.
In architettura l’apertura al modernismo e ai linguaggi d’avanguardia, avviata anche dalla presenza ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] epoca è il poema cavalleresco nazionale Vep‛khis Tqaosani («L’uomo nella pelle di pantera»), composto attorno al 1200 da Š , di un ominide caratterizzato da arti inferiori di tipo moderno e da quoziente di encefalizzazione, aspetto corporeo e molte ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] i quali il dingo, cane selvatico apparso prima dell’uomo), Roditori, Chirotteri; ma soprattutto Monotremi (ornitorinco, echidna le trasformazioni indotte dall’adozione di uno stile di vita moderno e il contatto con il cristianesimo. L’attenzione alle ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] i due poli estremi del tradizionalismo e del modernismo occidentalizzante. Il narratore più significativo è il bosniaco D. Čosić e M. Lalić affrontavano i problemi dell’uomo semplice che cerca di sopravvivere e di orientarsi nel turbine ...
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Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] naturale o no è duplice: un criterio a priori, consistente nel commisurare tale norma alla natura razionale e sociale dell'uomo, un criterio a posteriori, consistente nello stabilire se essa è ritenuta giusta presso tutti i popoli, o almeno presso i ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...