Interazione sociale
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Il fatto ovvio che gli esseri umani agiscono orientandosi gli uni verso gli altri e insieme agli altri costituisce il punto di partenza comune della [...] alla concezione elaborata da Durkheim sulla base dei suoi studi di sociologia della religione. Secondo tale concezione, l'uomomoderno non può sviluppare la coscienza della propria individualità a partire da se stesso, ma solo attraverso processi di ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] meaning of conservatism, egli auspicava la creazione di una società organica in grado di porre termine all'alienazione dell'uomomoderno. Oltre che da questa esigenza neo-hegeliana di 'totalità' e comunità, il pensiero di Scruton è connotato da un ...
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Onore e vergogna
Arnold Zingerle
Introduzione
Sebbene il richiamo all'onore ritorni costantemente nella retorica pubblica, quando in occasione di competizioni sportive, di conflitti fra gruppi o di [...] 'onore. Ciò però non può accadere al prezzo di sacrificare la dignità, una delle fondamentali conquiste dell'uomomoderno; un criterio etico di legittimazione delle nuove formazioni istituzionali e delle loro concezioni dell'onore sarà allora, sempre ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] di natura e s. civile
T. Hobbes per primo afferma che l’uomo non è socievole per natura, ma lo diventa in seguito a un la s. primitiva avanzata, la s. intermedia e quella moderna.
G. Lenski ha elaborato una tipologia basata sulle principali ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] l’art. 28 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1793, che prevedeva il diritto misura variabile e in regime di concorrenza reciproca).
La prima analisi moderna del p. politico è rintracciabile in T. Hobbes (17° sec ...
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La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli.
Storia
L’a., bene primario legato [...] salienti attillature e imbottiture del rigido farsetto a punta per l’uomo; il vertugale (una sorta di gabbia a campana per allargare le discrete eleganze di Lord Brummell, puntando verso il moderno vestire funzionale. In un veloce mutare di fogge e ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] Alle volte, quando i genitori hanno una figlia unica, è l’uomo che entra nella casa della sposa, di cui in tal caso che ha legato il suo nome a una fortunata versione in giapponese moderno (1996) del capolavoro dell’11° sec. Genji monogatari.
Fenomeno ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] aggiudicatosi dal Partito socialdemocratico (Psd), ha spinto l'uomo politico a rimettere nuovamente il mandato, subentrandogli dallo , non era pronto alla recezione di modelli poetici troppo moderni e perciò estranei ai suoi canoni. Il simbolismo si ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] in grado di evitare conflitti distruttivi, e Aristotele, che individuò nell’uomo «un animale politico» e analizzò le forme di governo e le loro degenerazioni.
L’Età moderna fu caratterizzata in Europa dal primato delle monarchie assolute, nelle quali ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] i quali il dingo, cane selvatico apparso prima dell’uomo), Roditori, Chirotteri; ma soprattutto Monotremi (ornitorinco, echidna le trasformazioni indotte dall’adozione di uno stile di vita moderno e il contatto con il cristianesimo. L’attenzione alle ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...