ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] fede, tra le pretese della Chiesa e quelle dello Stato moderno.
Dell'interesse sempre vivo dell'A. per la vicenda politica alcuni suoi scritti pedagogici: La morale ai giovani ossia l'uomo educato alla virtù (Milano 1877), dedicata al mutuo soccorso ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] non conosce in anticipo la sua meta, è in fondo più moderna di quella di Ulisse, il cui viaggio si conclude con il ritorno contemporanea si possono incontrare riflessioni sulla diaspora spirituale dell'uomo d'oggi e sul bisogno di ritrovare le radici ...
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AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] per la lotta contro il sovversivismo clericale e borbonico: uomo di fermi principi liberali, aveva scelto la sua la costruzione dei Rettifilo, venne dotata la città di un moderno sistema d'illuminazione, furono costruiti il tunnel di Fuorigrotta e ...
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Rivoluzione francese
Complesso degli eventi politici e sociali (1789-99), che posero fine all’ancien régime in Francia. In un contesto di crisi dovuta al crescente indebitamento statale, alla perdita [...] e quello (20-26 ag.) della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, vero atto di morte dell’antico regime. feudale, si imposero i principi del moderno Stato di diritto, venne elaborata una legislazione moderna e la si raccolse in un codice ...
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Nuova Delhi
Claudio Cerreti
Una capitale vecchia e nuova
Nata per essere una città-giardino, un modello urbanistico di centro amministrativo a misura d’uomo, ora Nuova Delhi – a causa dell’espansione [...] Delhi, di cui la nuova città è diventata a tutti gli effetti un quartiere, anche se conserva il suo carattere moderno, ordinato e monumentale, con un aspetto decisamente estraneo al resto della città che la circonda. In questo ‘quartiere’ si trovano ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] disfatta dei suoi piani. Costituì la massima incarnazione del tiranno moderno e dell'ideologo fanatico
Gli anni della formazione
Nato a venne allora considerato dalla maggioranza dei Tedeschi come l'uomo più grande della loro storia.
Dal delirio di ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] c. si può classificare tra le religioni di tipo «moderno» (tipologicamente, più che cronologicamente), da cui tuttavia differisce . ravvisava soprattutto il maestro di morale, il profeta, l’uomo Gesù, che Dio per grazia speciale aveva elevato a suo ...
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Erodoto
Massimo Di Marco
Il padre della storia
Erodoto è lo storico delle guerre persiane (5° secolo a.C.), ma è anche un attento indagatore degli usi, dei costumi e della religione di popolazioni barbare [...] limitata. Con lui comincia a delinearsi la storiografia nel senso moderno del termine: non a torto Cicerone lo definì il padre Una legge sembra guidare le vicende umane: quando l'uomo nutre ambizioni eccessive e viola il principio della moderazione, ...
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Atatürk, Kemal
Silvia Moretti
Il padre dei Turchi
Alla fine della Prima guerra mondiale l'ufficiale turco Mustafa Kemal, dopo aver guidato la lotta di liberazione dell'impero ottomano dagli invasori [...] riforme
Per trasformare la Turchia in uno stato laico e moderno, Atatürk riteneva necessario realizzare una rigida separazione tra la veniva abolita la poligamia, ossia la possibilità per un uomo di avere più mogli; anche l'abbigliamento non doveva ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] 16° segna un momento di rottura, aprendo la via alla s. moderna. Si afferma intanto il carattere artistico dell’opera storica: lo storico le varie età, fra i vari cicli è la natura dell’uomo, l’immutabilità delle passioni, e destino comune è la fase ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...