Giacimento preistorico della Repubblica Sudafricana con sequenza stratigrafica compresa tra 200.000 e 200 anni fa. Vi sono stati rinvenuti resti fossili di Homo sapiens datati tra 115.000 e 90.000 anni [...] fa, che hanno avvalorato l’ipotesi della precoce presenza in Africa dell’uomo anatomicamente moderno. ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] ossia come risposta all'angoscia che scaturisce dallo 'spaesamento-sradicamento' proprio di quell'essere senza patria che è l'uomo libero moderno. Le ideologie di comunismo e fascismo sono dunque legate tra di loro 'logicamente', ma tutta l'opera di ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] caratterizzate ognuna da una diversa economia di rapporti tra l'uomo e Dio. L'ultima dispensazione è il millennio, Jewish orthodoxy, pp. 116-43.
M. Friedman, Haredim confront the modern city, in Studies in contemporary Jewry, 1986, 2: The challenge ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] e nel seguito staliniana sono in un certo senso più "moderni" che non i partiti e movimenti socialisti, il concetto ad di casta, è perciò in primo luogo la liberazione dell'uomo dalla schiavitù del bisogno, in forza di un'organizzazione della ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] comune nell'uso popolare e il più frequente nella cartografia moderna, si trova anche la forma Venezia (Venezia propria o ben assolati, in cui si concentrano la vita e l'attività dell'uomo, zone di nude rocce cui seguono le fasce dei pascoli e dei ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] fondata sulle disuguaglianze e sullo sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo; una ideologia, inoltre, che considerava il sono la logica esplicazione delle premesse ideali del l. moderno. Tali principi si possono compendiare infatti in queste due ...
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Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] in che modo si conservi e venga meno la società. L'uomo che non intende questo, non comprende né sé stesso, né i umanistico-rinascimentale nel processo costitutivo del mondo e della scienza 'moderni'. Ciò non toglie, naturalmente, che fra la 'scienza ...
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VESPASIANO, Tito Flavio (T. Flavius Vespasianus), imperatore romano
Gastone M. Bersanetti
Nacque nella Sabina presso Rieti il 17 novembre del 9 d. C. da Flavio Sabino e Vespasia Polla. Sposò Flavia [...] di V. più che irresolutezza fu la condotta di un uomo che, in conformità al suo carattere, procedeva con cautela, si appoggiò Traiano per le sue guerre di conquista, e qualche moderno più che a scopi difensivi la considera diretta a fini offensivi ...
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WITT, De
Adriano H. LUIJDJENS
Giovanni Vacca
Famiglia di reggenti olandesi, oriunda di Dordrecht, già nota nel secolo XV, che ha avuto un'importanza grandissima nella storia olandese del sec. XVII. [...] di sopravvivenza. Lo scritto sta alla base del moderno calcolo attuariale (attuariale, matematica).
Cornelis, fratello del navale di Solebay si distinse per il suo sangue freddo. Era uomo di assai meno alto livello morale di Johan; odiato più di ...
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VANONI, Ezio
Sergio STEVE
Studioso di finanza pubblica e uomo politico, nato a Morbegno il 3 agosto 1903, morto a Roma il 16 febbraio 1956. Si laureò in giurisprudenza (1925) all'università di Pavia [...] mostrando come i precetti tradizionali "in dubio pro fisco" o "contra fiscum" rispecchino condizioni storiche molto lontane dal moderno stato di diritto. In questo, il tributo non ha più il carattere servile che lo fece considerare incompatibile con ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...