CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] vita ad alcune delle sue interpretazioni più riuscite, cimentandosi sia con autori moderni sia con i "classici" (1938-39: Ma non è una Natale a casa Maigret,Cecilia è morta,La vita di un uomo,Maigret e la chiromante), il ciclo continuò nel 1965 (Non ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] , più leggero nella forma se non nella sostanza, moderno, vario negli interessi, destinato perciò a grande successo 461, 665, 667,672; VIII (1930), pp. 629, 656, 659 s.; Uomo allegro... Yorick, a cura di M. Ferrigni, Roma 1930;L. Lodi, Giornalisti, ...
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CIMARA, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 19 luglio 1891 da Giuseppe, che era prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. Dalla sua aristocratica famiglia il C. ereditò "quella distinzione [...] a me"). Dopo quella esperienza il C. interpretò essenzialinente personaggi moderni in La nemica, L'aigrette, L'alba, il giorno e di J. Natanson; Sera di pioggia di P. Riccora; Un uomo di A. Savoir, più adatti al suo temperamento e al suo ...
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GIOVANINETTI, Silvio
Giorgio Taffon
Nacque a Saluzzo, il 29 genn. 1901, da Vito e Giuseppina Moiso. La famiglia si trasferì ben presto a Genova, dove il G. compì i suoi studi e dove visse stabilmente [...] dell'occasionalismo per cui l'atto umano e l'uomo stesso sono "l'occasione" a Dio per rendersi dopoguerra, Torino 1953, pp. 334-337; A. Fiocco, Correnti spiritualiste nel teatro moderno, Roma 1955, pp. 105-113; E. Possenti, Guida al teatro, Milano ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] e di sentimenti semplici, mia madre fu facilissima preda di quell'uomo fatto davvero di pochi scrupoli" e ammetterà "che in rispetto una forma di teatro capace di esprimersi mediante un linguaggio moderno come quello di tutti i giorni, con tutti i ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] la combattività, lo spirito di rivalsa nei confronti dell'uomo cui ha dedicato la vita. E soprattutto Sabato, domenica nel 1987 con l'interpretazione di uno dei testi sacri del teatro moderno, Aspettando Godot, di S. Beckett, ruolo di Lucky, con M ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] di Giulio Scarli, avvocato affermato ma anche uomo sensibile al decoro non solo materiale della famiglia che comprende, tra l'altro i testi La luce nella Divina Commedia, Il teatro moderno e le commemorazioni di É. Zola e G. Verdi; ai quali sono da ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] durezza e con le sue dinamiche di sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Gli ultimi fu accolto positivamente e ottenne il , in Il Ponte (ottobre 1969); Regia e registi nel teatro moderno (Bologna 1973).
Saggi della R. Accademia d’arte drammatica: La ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] e di critica.
Patroni Griffi «adottando un linguaggio moderno e solido, entrò di diritto tra i più di Fatma, regia di V. Caprioli (episodio I cuori infranti, 1963); L’uomo che ride, regia di S. Corbucci (1965); La strega bruciata viva, regia di ...
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GATTINELLI
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Famiglia di attori che ha fornito al teatro italiano quattro generazioni di distinti artisti.
Il primo a calcare le scene fu Luigi (I), battezzato a Meldola [...] per ben dodici anni, con la qualifica di "primo uomo", procacciandosi una notevole popolarità. Successivamente fu ingaggiato dalla teatro Metastasio di Roma.
Egli fu considerato un attore "moderno", per il suo modo di porgersi efficace ma misurato e ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...