Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] in gioco la libertà della Chiesa, è in gioco la libertà dell’uomo; non è in gioco il futuro della Chiesa, è in gioco Cfr. G. Formigoni, Alla prova della democrazia. Chiesa, cattolici e modernità nell’Italia del ’900, Trento 2008, pp. 181-187.
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] tempi di Ughelli e per merito di un altro uomo di chiesa, l’idea d’Italia fissata nel Il Sovrano pontefice. Un corpo e due anime, la monarchia papale nella prima età moderna, Bologna 1982.
5 Cfr. C. Vivanti, Lacerazioni e contrasti, in Storia d’ ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] non erano state «altro che il riflesso delle oscillazioni e delle contraddizioni del Buonaiuti come uomo» (p. 347), contro i cui auspici, osservava Grasso, «il modernismo è finito, mentre la ‘teocrazia del Vaticano’ continua la sua missione nel mondo ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] e finì un film che non ha proprio nulla della tecnica moderna, che ci ricorda gli spettacoli di quindici o venti anni fa Romeo, Il Vangelo secondo il cinema, Siracusa 1995; N. Scavo, Un uomo chiamato Gesù, Roma 2001; D.E. Viganò, Gesù e la macchina ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] , se da un lato è vero che lo Stato moderno si arroga il monopolio della violenza, sottraendo questa capacità Ortega y Gasset, J., El hombre y la gente, Madrid 1960 (tr. it.: L'uomo e la gente, Roma 1996).
Partner, P., God of battles, London 1997 (tr. ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] dal particolare. La storia ci insegna che la scienza moderna si è costituita in un modo analogo; la comprensione Il segmento centrale di questa sequenza (cielo, Terra e uomo) corrisponde alla tradizionale distinzione tra questi tre regni, tipica ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] stata abolita. Se in tale società il potere medio dell'uomo e della donna continuasse a essere diseguale - il che E., L'eguaglianza come limite alla legge nel diritto intermedio e moderno, Milano 1944.
Crisafulli, V., La Costituzione e le sue ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Americhe
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti: america settentrionale
di Thomas [...] ) di Tikal erano stati deposti sotto e intorno allo scheletro di un uomo anziano, disteso sul dorso, i resti di otto bambini tra i 7 da fonti etnografiche. Lo studio archeologico in senso moderno iniziò solo agli inizi del Novecento, anche se ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] D.M. Turoldo, Omaggio ad Apollonio e agli amici, in L’uomo, pagine di vita morale, 8 settembre 1945 - 1 settembre 1946, P. Stella, III, La sua vita e la sua cultura tra età moderna ed età contemporanea, Città del Vaticano 2002, pp. 391-392.
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] la morale cristiana e la virtù e il bene dell’uomo, la vita terrena come passaggio meno importante della sua i vari paesi cattolici.
52 Cfr. G. Orlandi, La missione popolare in età moderna, in Storia dell’Italia religiosa, II, cit., p. 437.
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...