Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] E. Toller, da Oplà, noi viviamo (celebre la messinscena di E. Piscator) a Uomo massa, e di G. Kaiser (la trilogia Il corallo, Gas I e Gas II ( urlo espressionista), l’uso di ogni più moderno accorgimento scenico (le proiezioni soprattutto) e un ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] di carattere generale, storico ed economico, sono da segnalare: D. C. Somervell, Modern Britain 1870-1950, Londra 1953; G. D. H. Cole, The post-war madre il primo, la seconda con il motivo virile, l'uomo eretto - H. Moore e B. Hepworth sono i più ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] incognite, quale è quello della creazione dell'ambiente fisico per l'uomo d'oggi, si risolve solo con l'intuizione di un artista, lontana dal realizzare lo sfruttamento delle ricerche degli urbanisti moderni. L'ambiente nel quale si trovano a dover ...
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WOGENSCKY, André
Pia Pascalino
Architetto urbanista, nato a Remiremont, in Francia, il 3 giugno 1916. Architetto capo des bâtiments civils e palais nationaux a Parigi, W. fa parte di quel professionismo [...] , si riconosce nelle premesse poste dai maestri del movimento moderno.
Per una ventina d'anni (dal 1936 al 1956 un'architettura attiva, in cui analizza l'energia vitale per l'uomo che scaturisce da ogni architettura come la principale qualità e nuova ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] capitale, Ity-Tauy "il sovrano delle due terre", nei pressi della moderna Lisht. Ma ad essa corrisponde, nel segno opposto della rinascita di piccole negli edifici privati, hanno l'altezza di un uomo nelle tombe e sono molto più alte nei templi; ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] un pieno potere anche nei confronti dell’imperatore. Nessun uomo può arrogarsi il diritto, che solo Dio detiene, , papa dal 1903, proclamato santo nel 1954, antagonista del modernismo), in ricordo dell’accordo stipulato in materia religiosa 1600 anni ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] dei tentativi di una sua razionalizzazione da parte del movimento moderno nel 20° sec., e il sorgere dell’urbanistica e della ‘cosa’ architettonica.
Forse è lo stato del soggetto ‘uomo occidentale’, la sua estraneità a sé che rende difficile avere ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] scienza delle prospettive probabili del futuro destino dell’uomo, della società e della cultura), in questo della volta. Fra le opere più recenti di Ando si ricordano infine il Modern Art Museum (2001) a Fort Worth, Texas, la Pulitzer Foundation for ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] carichi di fermenti antimodernisti. È possibile disegnare e costruire città a misura d’uomo anche situandosi all’interno della tradizione moderna, opportunamente riveduta in alcuni suoi assunti teorici e nelle loro traduzioni progettuali. Ovviamente ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] dello stile. Il protagonista di tale indirizzo fu Puig i Cadafalch, un uomo politico fortemente impegnato nel movimento indipendentista catalano, vicino nella progettazione al modernismo di Antoni Gaudí (1852-1926). Ne derivava un forte sentimento di ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...