Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] in Saggio sulla libertà, 1859).
Nel complesso, le ideologie ottocentesche, eredi del razionalismo moderno, prevedono la scomparsa dell'autorità come istanza esterna all'uomo e il trionfo dell'autorità della ragione; questa tendenza culmina nella tesi ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] ricchi e sicuri sulla popolazione del mondo medievale e moderno. E perciò egli cominciò negli archivi d'Italia p. 479). D'altra parte il B. non era certamente l'uomo da apprezzare l'eleganza dell'arte e le ambiguità della religione ellenistica, ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] of Chicago, entrò in funzione; era la prima volta che l'uomo liberava l'energia nucleare su scala macroscopica (E. Fermi, Work poi infine stabilizzarsi nel dopoguerra in un nuovo più moderno assetto istituzionale, sulla base di quell'entusiasmo per la ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] Capace di elaborare le strutture amministrative di uno Stato moderno, in particolare nel campo dei rapporti tra città sua aspirazione di stampo umanistico al rinnovamento morale dell'uomo, come la sua pronunciata devozione allo Spirito Santo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] , sia dallo Stato guerriero, come quello egizio o persiano, sia dallo Stato greco e romano, produzione libera dell’uomo. Lo Stato moderno innanzitutto acquista il suo nome dal riferimento al luogo in cui si impianta; esso, poi, si appropria di tutta ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] nel 1078, morto l'abate di Bec (un ex cavaliere Herluin, uomo di grande semplicità, ma anche di estrema intelligenza, che aveva fondato , ci risulta che egli fu un pedagogo nel senso moderno della parola.
A. preferiva istruire i giovani già maturi ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] , G. Paisiello, Ch.W. Gluck, J. Haydn: La scuola moderna o sia La maestra di buon gusto, Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno (1748 seguita da La putta onorata e dalla riproposta di L'uomo prudente, I due gemelli veneziani, Tonin Bellagrazia.
Proprio la ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] costume antico, tutte le virtù e tutti gli esiti della civiltà moderna". La commissione fu istituita con legge 24 giugno 1 860 e , di G. Astuti, di A. Porro) gli danno veste di vero uomo di Stato.
Fonti e Bibl.: Tra le fonti edite, in primo luogo gli ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] era, doveva essere, come l'antica Roma e i moderni Stati europei, colonizzatrice e incivilitrice cristiana dell'Africa nera: difendersi dal tentativo di sostituirle un "altro" assoluto, cui l'uomo si affidi come a chiesa, o civitas Dei, relegando la ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] , apparentato con la famiglia reale di Siracusa, altre un uomo che si è fatto da sé e dalle oscure origini, da autori antichi come di Erone, data per perduta in età moderna, fu scoperta in un palinsesto a Istanbul (contenente molte altre opere ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...