BASTIANELLI, Giuseppe
Ugo Peratoner
Nacque a Roma il 25 ott. 1862: suo padre, Giulio, era primario medico nell'ospedale di S. Spirito in Roma e un suo zio era chirurgo a Trevi nell'Umbria, sicché egli [...] Lincei il 4 dic. 1898 (Coltivazione delle semilune malariche dell'uomo nell'Anopheles Claviger [sinonimo: Anopheles maculipennis Meig] [in modo da rispondere alle esigenze dell'insegnamento moderno.
Nell'Istituto si susseguivano corsi di ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] o d'argento sul quale erano raffigurati tre "capi di uomo rossi" posti uno dietro l'altro a sghembo e con sopra ... a voi vita a noi gloria eterna ... onde'1 latin volgare, moderno adegui il prisco ... Voi solo, con proprio stile, e therna altrui ...
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CAROSELLI, Angelo
Anna Ottani Cavina
Nacque a Roma il 10 febbr. 1585. Autodidatta sperimentale e inquieto, ebbe l'opportunità di contatti e incontri anche al di fuori dell'ambiente pittorico romano, [...] Vanitas, Firenze, coll. R. Longhi; Ritratto di uomo, Berlino, coll. priv.; Giovane in meditazione, Avignone Ottani, Per un caravaggesco toscano: P. Paolini (1603-1681), in Arte antica e moderna, 1963, n. 21, pp. 22-24; M. Zorzi, Le decoraz. pittoriche ...
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BIANCHI, Leonardo
Mario Santoro
Elvira Gencarelli
Nacque a Sannita di San Bartolomeo in Galdo (Benevento) il 5 apr. 1848 da Vincenzo, chimico farmacista, e da Alessia Longo. Compiuti gli studi classici [...] di medico il B. aggiunse quella, certo più modesta, di uomo politico, esplicata in diversi periodi. Deputato (1892 e 1897-1919) l'istituto tecnico da una parte e il liceo classico e moderno dall'altra.
Fra le altre iniziative del B. in questo ...
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GIOVANINETTI, Silvio
Giorgio Taffon
Nacque a Saluzzo, il 29 genn. 1901, da Vito e Giuseppina Moiso. La famiglia si trasferì ben presto a Genova, dove il G. compì i suoi studi e dove visse stabilmente [...] dell'occasionalismo per cui l'atto umano e l'uomo stesso sono "l'occasione" a Dio per rendersi dopoguerra, Torino 1953, pp. 334-337; A. Fiocco, Correnti spiritualiste nel teatro moderno, Roma 1955, pp. 105-113; E. Possenti, Guida al teatro, Milano ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] dei primo stasimo dell'Antigone). Ma egli si rivela "moderno", cioè perfettamente adeguato ai metodi e ai valori (ma si è consumata la tragedia storica della polis greca e all'uomo "animale politico" è seguita la depoliticizzazione dell'individuo.
Per ...
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Aristotele
Stefano De Luca
La mente filosofica più universale dei Greci
Se il filosofo è colui che 'ama il sapere', Aristotele ‒ vissuto in Grecia nel 4° secolo a.C. ‒ ne ha rappresentato la massima [...] Fisica
Quella di Aristotele ‒ vista con gli occhi del fisico moderno ‒ è una fisica 'ingenua', basata cioè sull'esperienza comune il medico quando guarisce l'ammalato), la felicità dell'uomo consisterà nel vivere secondo ragione, giacché è la ragione ...
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AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] per la lotta contro il sovversivismo clericale e borbonico: uomo di fermi principi liberali, aveva scelto la sua la costruzione dei Rettifilo, venne dotata la città di un moderno sistema d'illuminazione, furono costruiti il tunnel di Fuorigrotta e ...
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Tiziano Vecellio
Caterina Volpi
Il maestro del colore
Gloria di Venezia e simbolo del suo Rinascimento, Tiziano seppe interpretare al meglio le peculiarità che rendono unica la pittura veneziana: il [...] veneziana: ragazzi pieni di fascino, come il ritratto di Uomo con guanto, che sembra non degnarci neanche di uno sguardo i protestanti, vittorioso ma al tempo stesso pensieroso, come un moderno eroe cattolico.
Nel ritratto di Paolo III con i nipoti ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] inviò suo figlio Amore con il compito di far sposare Psiche con l'uomo più brutto e sfortunato del mondo, ma Amore si innamorò della ragazza per farsi ritrarre in sculture e pitture come un eroe moderno, fiero e valoroso.
Ma l'opera più nota che ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...