Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] «subietto» "materia", banalizzata dai primi commentatori e da alcuni moderni interpreti del poema, ma che nel contesto di Par., XXIX, , attribuiscono il trattato al Dante "umoroso" anziché all'uomo di scienza e al filosofo); varrà comunque la pena ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] ). La materia, infatti, è quella sapienziale solita, che invita l'uomo a preferire la virtù al vizio, la lealtà al tradimento, l'amicizia 'atmosfera d'antico idillio bucolico le velleità d'un moderno voyeur. Ma la novella a questa precedente, se ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] , noi siamo a una serata di poesia e sappiamo che l'uomo che sale sul palcoscenico è un poeta)" (ibid., p. 212 lavori di M. Praz e di J. Rousset. Per la poesia moderna si potrebbe ricordare l'immagine di quello che proporrei di chiamare l'interno ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] , della Scrittura stessa come uno specchio nel quale l’uomo «può scorgere il suo “dover essere” e trarne motivo principe cristiano. Gli «specula principum» fra Medio Evo e prima Età Moderna, in Modelli nella storia del pensiero politico, a cura di V.I ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] vita quotidiana, è in tutto questo la forza di Cattaneo come scrittore e anche la sua modernità. La quale è anche, e principalmente, modernità di problemi. Quest'uomo che poco viaggiò, che una sola volta si spinse per qualche settimana a Parigi, che ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] intendo Roma ... però che Roma è capo del mondo e Comune d'ogne uomo», Brunetto, Rettorica, I, 16 (qui a p. 137); «E però -28); E. G. PARODI, Giovanni Boccaccio, in Poeti antichi e moderni, Firenze 1923, pp. 155-64; A. SCHIAFFINI, Tradizione e poesia ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] società, si è detto, nasce e si sviluppa insieme al mondo moderno, il che vuol dire che essa non si pone nelle società premoderne l'intera attività spirituale, per cui si forma un particolare uomo di lettere o di cultura o di pensiero, che prenderà ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] catalogo-mostra, Museo Civico, Bologna 1965; Civica Galleria d'Arte Moderna, Torino 1965.
Guttuso, R., Sulla via del realismo, del delicato E. Olmi; i film polemici di E. Petri; Un uomo da bruciare (1962), storia di un sindacalista, di V. Orsini e ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] quadro epistemologico, cioè il punto di vista da cui l'uomo inquadra scientifica- mente-filosoficamente il mondo e se lo a meno di «parlare con rispetto e con carità dei moderni». Pertanto il timore, manifestato dallo Zanotti in una lettera ad ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] ch’egli ne traccia con un preteso indebolimento dei moderni per effetto dello sviluppo della ragione e dei ha linguaggio esterno. Io aggiungo che non ne ha neppure interno... L’uomo... allora non ha propriamente pensieri, non sa neppur bene la causa ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...