BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] sostiene essere Rudiae, presso Grottaglie; indispensabili alla conoscenza dell'uomo e della sua vita sono invece le Lettere (Venezia 1678 D. Giovanni Cicinelli aveva composto una Censura del parlar moderno, Napoli 1672, contro i traslati e lo stile ...
Leggi Tutto
Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] Kafka, per arrivare al nostro Volponi.
La storia del romanzo moderno prese una nuova strada il giorno in cui un ragazzino inglese Il discorso tipicamente novecentesco sull’alienazione dell’uomo comincia con Dickens, dalle sue memorabili ...
Leggi Tutto
LONGO, Antonio
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 6 maggio 1758, da Giuseppe, cittadino originario appartenente a una delle casate "dichiarate abili e capaci a concorrere alla ducale cancellaria", [...] , traduzioni, prose, pensieri, poesie estemporanee, poesie premeditate di un uomo che si è ritirato dal mondo, il cui primo tomo fu stampato Il L. intendeva imporsi quale un "piacevolissimo moderno scrittore" (Cicogna).
Nell'autobiografia, mentre la ...
Leggi Tutto
PANZACCHI, Enrico
Alessandro Merci
– Nacque a Ozzano dell’Emilia (Bologna) il 16 dicembre 1840, secondogenito di Patrizio, fattore e amministratore delle vaste tenute di casa Malvezzi de’ Medici, e [...] nominato professore ordinario di estetica e storia dell’arte moderna all’Università. All’insegnamento, cui non sempre poté all’interessamento, tra gli altri, dell’amico Giosue Carducci.
«Uomo d’ordine» e monarchico convinto (Baldacci, 1958, p. ...
Leggi Tutto
GALEANO, Giuseppe
Rosario Contarino
Nacque a Palermo nel 1605 da una famiglia che l'Oldoini dice originaria di Ventimiglia.
Dei suoi studi, culminati nel conseguimento della laurea in teologia, filosofia [...] come nel caso del sonetto di G.B. Marino, Apre l'uomo infelice allor che nasce, che dal G. fu reso con un' della poesia siciliana in dialetto, che è sentita come il risultato moderno di una tradizione letteraria inaugurata da Teocrito e non come una ...
Leggi Tutto
BROGNOLIGO, Gioacchino
Giovanna Sarra
Di nobile famiglia, nacque a Verona il 14 dic. 1867 da Claudio e Teresa Dal Bono, e fin dall'adolescenza ebbe amore per i libri, che attingeva all'avita ricchissima [...] le opere già citate, si ricordano: Luigi Da Porto uomo d'arme e di lettere, Bologna 1893; Ivanhoe e Carducci a Verona, Verona 1931.
Bibl.: N. Valeri, Intorno al Goldoni, in Civiltà moderna, III (1931), pp. 957-965; F. Fattorello, La scomparsa di G. B ...
Leggi Tutto
CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] e un Viaggio alle isole Borromee, del 1779).
Giudicato uomo "spregiudicato" dal Mascheroni, che faceva parte anche lui di filosofia. E aveva anche una certa confidenza con la filosofia moderna, come dimostrano le sue carte, ricche di citazioni e di ...
Leggi Tutto
FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] Vitaliani.
Dopo i romanzi L'idea (Milano 1891), "audace e assolutamente moderno" (Casati, 1925, p. 51), e L'enigma soave (ibid. sudditanza, assegnava un ruolo sociale nettamente diverso da quello dell'uomo ("ma che bisogno ha la donna di ingegno di ...
Leggi Tutto
CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] ed alla Società". Se Paolo Sarpi era stato nel '600 l'"uomo dottissimo e onestissimo oltre ogni dire, il cui maggior peccato fu quello secolo dopo la sua polemica contro i "tanti moderni filosofi peggiori degli antichi" diventa ancora più pungente e ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] e si trasferì con la famiglia, cominciò a studiare i poeti moderni e a scrivere versi: già nel maggio '54 usciva a Siena Il gioco è dunque l'unico protagonista, quasi che l'uomo abbia subito una sorta di "regressione a condizione prelogica" (Pedullà ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...