linguaggio
Domenico Russo
La più potente e duttile delle facoltà umane
Facoltà della mente che permette al genere umano di formare, apprendere, usare e cambiare le diverse lingue del mondo, il linguaggio [...] chi più ne ha più ne metta.
Ebbene, tutto ciò che l’uomo ha conosciuto e conosce attraverso l’esperienza, la vita sociale e lo studio un fatto convenzionale stabilito dagli uomini.
L’Evo Moderno e le conoscenze scientifiche acquisite nel corso dell’ ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] sua potenziale capacità di parola, tuttavia, è controversa: la sua rassomiglianza con l'uomomoderno, secondo Ian Tattersall (1995), non vuol dire che egli sia moderno in tutti i suoi aspetti. La parte superiore del canale attraverso il quale passa ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] (1,5 milioni di anni fa) e due sottospecie di cui sopravvive solo un discendente che ha le caratteristiche dell'uomomoderno, Homo sapiens (circa 100.000 anni fa). Nei primi Ominidi il linguaggio non era usato per comunicare, bensì per registrare ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] , allo scopo di avere un elemento che possa funzionare da tema (esempi tutti da Internet, fonti varie):
(29) il male dell’uomomoderno è l’aver fatto della ricerca della felicità il proprio dio
(30) l’uscita dalla crisi passa attraverso il «fare Rete ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Si formano, nel corso del Seicento, generi prosastici di tipo moderno; l’elemento della narratio diventa visibile in opere diverse per da un secolo all’altro è però quella di Karamzin, uomo di cultura cosmopolita, aperto a quel nuovo tipo di ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] medievali e cortesi, anche se a ogni passo un soffio di modernità tende a superarli.
Negli stessi anni l’opera dell’erudito e però ad affievolirsi a favore di una più profonda conoscenza dell’uomo e della realtà. Nel romanzo la ripresa fu più lenta; ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] nel 2006 gli arrivi hanno raggiunto i 23.569.000).
L’uomo fa la sua apparizione in G. circa 500.000 anni di Gropius, H. Meyer e L. Mies van der Rohe, protagonisti del Movimento moderno in architettura, che in G. con le prime esperienze di Taut, E. ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Eschilo, nasce da un contrasto continuo tra l’agire dell’uomo e questa superiore giustizia che deve compiersi a dispetto o nel recupero del classicismo, I. Rìzos è attento al post moderno, I. Vikèlas è interprete di tendenze internazionali; oltre a G ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] Alle volte, quando i genitori hanno una figlia unica, è l’uomo che entra nella casa della sposa, di cui in tal caso che ha legato il suo nome a una fortunata versione in giapponese moderno (1996) del capolavoro dell’11° sec. Genji monogatari.
Fenomeno ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Manfalūtī, pioniere della letteratura saggistica; M.H. Haikal, letterato e uomo politico; T. al-Ḥakīm, drammaturgo; Ṭaha Ḥusain, eminente rappresentante della pubblicistica moderna; i fratelli Maḥmūd e Moḥammed Taimūr, tra i fondatori della narrativa ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...