La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] o la fisiologia.
La penicillina viene sperimentata sull'uomo e ne viene avviata la produzione. Il 12 febbraio come una sorta di 'elettrone pesante' o, nel linguaggio moderno, come un leptone.
L'acceleratore lineare per protoni. Realizzato da ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] schiavo non era certamente la stessa di quella di un uomo che apparteneva alle classi alte e aveva i mezzi per come può sembrare a prima vista rispetto al nostro sistema moderno considerando che l'istruzione degli schiavi cominciava molto presto, a ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] altre scienze, e soprattutto di quelle della Natura o dell'uomo, è ormai conclusa. Si è abbandonata un'idea di storia ribadire un fatto evidente: nessun ordine religioso nella prima Età moderna ha avuto come scopo l'attività scientifica in quanto tale ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] è quello dell'influenza etica e terapeutica della musica sull'uomo e sugli animali. L'armonia musicale che spiega l'ordine il sistema degli studiosi antichi nonché i 18 modi ritmici dei moderni.
Il popolare e didattico trattato in versi di Šams al-Dīn ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] in modo implicito o esplicito, la posizione dell'uomo al suo interno. Come ogni altro sistema che ne 1970: Rossi, Paolo, Philosophy, technology and the arts in the early modern era, transl. by Salvator Attanasio, edited by Benjamin Nelson, New York, ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] proiezione ortogonale, ma è anche il linguaggio comune all'uomo di genio e all'artista, ed è soprattutto materia Cremona è convinto, e lo scrive a Betti, che "i metodi moderni, specialmente di Steiner e Staudt, sono destinati a rinnovare tutto lo ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] questa sede gli ambiti che, da un punto di vista moderno, si potrebbero considerare come facenti parte della 'filosofia' piuttosto che una specie di età dell'oro medica in cui l'uomo godeva di una salute permanente, risultato di una dieta ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] che Egorov, custode di tradizioni accademiche e uomo profondamente religioso, che non nascondeva il suo atteggiamento il 1922 i lavori di Uryson posero le basi per la moderna teoria della dimensione. Insieme a quelli di Aleksandrov, essi segnarono l ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] staffe che consentirono la cavalleria da battaglia e un modo moderno di andare all'attacco, migliore sfruttamento dell'energia dei , e il maestro d'opera o architetto, allorché l'uomo di chiesa gli trasmetteva quanto appreso sui libri. A volte ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] , un voto a larga maggioranza a favore della creazione di un uomo di legno che calcoli tavole dalla formula x2+x+41" (in la macchina analitica sia troppo simile a un calcolatore moderno. Ne dobbiamo inferire che un calcolatore può essere costruito ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...