Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] grande prova, a cui possa essere messo l’amor proprio dell’uomo; è un impegno a praticare le opere difficili e disgustose potè guidarli per darci una prova della sua protezione»63.
La modernità della Madonna di Pompei e di padre Pio
Il culto della ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] , abbia affermato che il capo del governo era «un uomo di prim’ordine», e che si era convenuto sull’opportunità e Luigi Sturzo, Roma 1961; P. Ungari, L’idea del partito moderno nella politica e nella sociologia di L. Sturzo, «Rivista di sociologia», ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] di Filippo De Filippi, l’autore della celebre conferenza su «l’uomo e le scimmie» del 1864, che tanto contribuì a far discutere Roma, 3° vol., La sua vita e la sua cultura tra età moderna ed età contemporanea, a cura di M. Belardinelli e P. Stella, ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] and Constantine, Cambridge (MA) 1982. Per l’uso moderno del termine ‘tetrarchia’ si veda D. Vollmer, Tetrarchie: sua discendenza l’Impero, ritenendo giusto che la stirpe di un uomo così amante della patria detenesse il potere il più possibile», trad. ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] "il sole o fuoco o amore mistico è il mediatore tra l'uomo soggetto alle passioni (R) e la Notte (C, luna) o unità shi yanjiu [Studi sulla storia delle fratellanze segrete nella Cina moderna], Beijing 1987.
Chesneaux, J., Les sociétés secrètes en ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] un approccio integralistico e totalizzante.De Gasperi era personalmente un uomo di fede e non aveva remore a difendere, sul d’opposizione, cioè riguadagnare una leadership di fronte al mondo moderno. Non è un caso che ad accorgersene fosse uno dei ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] progettò una conferenza araba a Baghdād, e un eminente uomo politico iracheno, Yāsīn al-Hāshimī, tentò senza successo di greci, entrati per la prima volta a far parte dell'arabo moderno. Persino Palestina era un nome non più usato tra gli abitanti ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Luigi Taparelli d’Azeglio, fratello del più noto uomo politico e scrittore Massimo). Una tra le prime esperienze può e deve con il progresso, con il liberalismo e con la moderna civiltà venire a patti e a conciliazione» (cit. in Aubert 1969, ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] fu la pubblicazione dell'opera De' diritti dell'uomo (Assisi 1791), di cui era autore un nel quale si svolse, M. Caffiero, Politica e profezia femminile in età moderna. Il processo di Valentano (1774-1775), "Cristianesimo nella Storia", 20, ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] e circoli di corte. Era qui che si coglieva la «modernità» del Regno di Sardegna rispetto alle altre componenti di un paese piemontesi, che discendeva da Massimo d’Azeglio, aveva il suo uomo più rilevante in Quintino Sella (del cui ruolo come ministro ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...