Cartilagine
Gabriella Argentin
Con questo termine viene indicato un tessuto connettivo specializzato (v. vol. 1°, II, cap. 3: Cellule e tessuti, Tessuto connettivo), costituito da cellule rotondeggianti, [...] perché, se consideriamo i Primati, e quindi l'uomo, come il culmine dell'evoluzione dei Vertebrati, i una funzione di difesa. Infatti, molto spesso, i fossili di questi primitivi Pesci ossei si trovano associati, sia nei laghi sia nei fiumi, a ...
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Aorta
Gabriella Argentin e Red.
L'aorta (dal greco ἀορτή, derivato di ἀείρω, "sollevo") è il più grosso e centrale vaso sanguifero arterioso del corpo umano. Essa riceve il sangue ricco di ossigeno [...] anch'essa dallo stesso tessuto embrionale, il mesenchima. Nell'uomo, data la sua funzione fondamentale di vaso che si diparte il formarsi di tutto l'apparato cardiovascolare. Il primitivo tubo cardiaco continua cranialmente con un vaso unico chiamato ...
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Trachea
Red.
La trachea (dal greco τραχεῖα, aggettivo femminile di τραχύς, "aspro", riferito ad ἀρτερία: propriamente "arteria aspra", perché, facendovi scorrere sopra il dito, si sentono i passaggi [...] apparato respiratorio dell'uomo e dei Vertebrati superiori, costituito da un condotto fibromuscolare e cartilagineo, nell'uomo lungo circa quando rimane soltanto una piccola comunicazione: il primitivo adito laringeo. Se questo processo di fusione è ...
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Anaerobiosi
Gabriella Argentin
Con il termine anaerobiosi (composto di ἀν-, privativo, e aerobiosi, a sua volta derivato da ἀήρ, "aria", e βίος, "vita") si designa la condizione degli organismi che [...] respirazione avviene in presenza di ossigeno molecolare.
Nell'uomo la respirazione cellulare è aerobia, tuttavia in situazioni particolari fisiologiche erano state già fissate nel periodo primitivo anaerobico; al contrario, gli eucarioti strettamente ...
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melanoma
Nicolò Scuderi
Neoplasia che origina dalla trasformazione maligna dei melanociti, cellule stellariformi dotate di prolungamenti dendritici e deputate alla sintesi di melanina, distribuendosi [...] vengono lasciati scoperti dal comune abbigliamento, mentre nell’uomo il tumore si localizza frequentemente al tronco e su lentigo maligna: rappresenta circa il 10% dei melanomi primitivi. Ha origine dalla melanosi di Dubreuilh-Hutchinson, di cui è ...
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Ciascuno dei movimenti ritmici e alterni degli arti mediante i quali, nella deambulazione, si compie la traslazione del corpo in avanti (o indietro) sia nell’uomo sia negli animali.
La distanza (ca. 70 [...] In fisiologia, si distinguono due fasi nel p. dell’uomo, quella del doppio appoggio dei due arti inferiori e quella diametrale (o modulo) di una ruota dentata è il rapporto tra il diametro primitivo e il numero di denti. P. dei denti di una broccia (o ...
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Superclasse (o infraphylum) di Vertebrati (Cranioti) provvisti di mascelle articolate e con organi olfattori pari (anfirini) e che si contrappongono agli Agnati, in cui la bocca è priva di strutture articolate [...] parte dell’encefalo. Confrontando il cranio di un Agnato, di uno G. primitivo (Acantode) e di un Condroitto, si può notare che nell’Acantode è e lesioni di tipo granulomatoso nei visceri. L’uomo contrae l’infestazione (➔ infezione) ingerendo, crudi, ...
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Condizione di deficiente o assente funzionalità delle gonadi. Si distinguono un i. primitivo e un i. secondario a seconda che l’insufficienza funzionale sia a carico della gonade o dell’ipofisi, per deficit [...] pubertà o tardivo se si manifesta dopo tale epoca.
La terapia degli i. primitivi è basata soprattutto sull’uso di ormoni sessuali (testosterone nell’uomo, estrogeni e progesterone nella donna); quella degli i. secondari sull’uso di gonadotropine ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] anche una certa eterogeneità nell'ambito dei mastociti, sia nell'uomo sia in animali da esperimento (ratti). Per es. sono il tipo di fenomeno alla natura del deficit immunitario primitivo: i fenomeni autoimmunitari, accompagnati o meno da una ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] praticate a scopo terapeutico (v. anche chirurgia: Chirurgia dei primitivi, X, p. 139). Vanno infine menzionate le lesioni in costante evoluzione, e che tutte le malattie dell'uomo hanno tra loro stretti rapporti e sono tutte strettamente correlate ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...