Cannibalismo
Enrico Comba
Il cannibalismo è l'uso di cibarsi di carne umana, altrimenti detto antropofagia. Il termine deriva dallo spagnolo caníbal, con cui veniva denominata la popolazione caribica [...] una sostanziale analogia tra la pianta e l'uomo, entrambi soggetti alla stessa vicenda ciclica di morte la manipolazione di crani e altre ossa umane da parte degli ominidi primitivi, ma se ciò sia avvenuto per scopi antropofagici o per altri motivi ...
Leggi Tutto
festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] , mietitura, vendemmia e così via): l'unione dell'uomo e della donna è infatti offerta agli dei per promuovere Dio, dopo aver creato il mondo, si riposò. Nel mondo primitivo le feste sono universalmente caratterizzate dalla musica e dalla danza, ...
Leggi Tutto
CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] internazionale una inattesa rivelazione, per la capacità di lavoro di un uomo solo (in seguito egli si giovò anche, per la traduzione religioso segreto; mentre nella galleria di personaggi del primitivo Islam egli seppe con occhio acuto discernere e ...
Leggi Tutto
BELLUCCI, Giuseppe
Bianca Maria Galanti
Nato a Perugia il 25 aprile 1844, si dedicò a studi di chimica e di paletnologia, etnografia e folclore; nel 1874 divenne titolare della cattedra di chimica organica [...] inizio nel 1870 con un saggio sugli Avanzi dell'epoca preistorica dell'uomo nel territorio di Terni (in Atti d. Soc. ital. di il privilegio di allontanarne il pericolo; in Il feticismo primitivo in Italia e le sue forme di adattamento (Perugia 1907 ...
Leggi Tutto
proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] assodata, per es., l’infondatezza dell’idea di un comunismo primitivo, in quanto in ogni società si danno forme di controllo dei .S.A. 1776; artt. 2 e 17 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino francese 1789; V Emendamento Cost. U.S.A. ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] assolati, in cui si concentrano la vita e l'attività dell'uomo, zone di nude rocce cui seguono le fasce dei pascoli e IX (1928); id., Ricerche paletnologiche e folkloristiche sulla casa istriana primitiva, in Atti e mem. Soc. istr. di archeol. e st ...
Leggi Tutto
RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] non li domina nei loro esiti. La magia emerge propriamente dove l'uomo non può controllare il caso a mezzo della scienza. Perciò essa non è un sostitutivo della scienza, poiché il primitivo non se ne avvale quando può ricorrere ai mezzi razionalmente ...
Leggi Tutto
ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] ; essi stessi si chiamano rom o manush, cioè "uomo". Il nome con cui questi gruppi vaganti sono generalmente considerate come prestiti sono invece voci ariane che appartengono al primitivo patrimonio linguistico, come p. es. them "regione" che ...
Leggi Tutto
LEENHARDT, Maurice
Vittorio Lanternari
Antropologo francese, nato a Montauban (Tarn-et-Garonne) il 9 marzo 1878, morto a Parigi il 26 gennaio 1954. Originale personalità di antropologo-missionario, [...] come proprio il presunto ''irrazionalismo mitizzante dei primitivi'' congiunto con un partecipazionismo emotivo, e studioso del pensiero e dell'uomo entro il quadro di un'antropologia che si pone come "interrogazione totale sull'uomo" (S. Moravia).
...
Leggi Tutto
Tabu
Carmela Pignato
Origini e significati del concetto
Approdato a Tongatapu (isole Tonga) nel corso del suo primo viaggio nel Pacifico (1768), il capitano James Cook si era imbattuto nell'insolito [...] e ambiti dell'esistente, esigenze di differenziazione fra l'uomo e altre forme di vita nonché fra i membri
Leenhardt, M., Notes sur la traduction du Nouveau Testament en langue primitive, in "Revue d'histoire et de philosophie religieuse", 1922, pp ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...