DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] discorsi che tenne sugli argomenti più diversi e che furono stampate poi in volume. Tra gli altri: Illinguaggio dell'uomoprimitivo, conferenza al Circolo filologico, di Napoli (Napoli 1878), Faust. Gli amanti di Faust. Sogni di cloralio (ibid. 1879 ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] di vista di B., di un salto qualitativo rispetto al primitivo programma, bensì dello sviluppo dell'idea affermata nell'epistola di , nonché il rapido affievolirsi della memoria dell'uomo.
Autodidatta introduttore di schemi culturali nuovi, egli ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] di qualità che ben raramente si trovarono congiunte in un uomo solo come nel B.: la pazienza e la tenacia, Nuovi frammenti dei fasti consolari capitolini, che secondo il piano primitivo dovevano servire di complemento al volume in folio dei Fasti ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] mai terminerà la storia / sono assai e chissà quanti" (D. l'uomo, il dirigente, I, p. 43).
Ma precoce, e per certi di classe che vi enunciava era, come già si è accennato, assai "primitivo", dicendo che "la Patria è il popolo ed il popolo ... sono ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] al despotismo del governo e dei signori fu ben primitivo, presero un fucile, raccozzarono alcuni compagni e si fecero per un'impresa non nobile, non ci sentiamo di dare né un uomo né un soldo. Richiamate le milizie dall'Africa e vi apriremo tutti i ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] contrapporre al Papato corrotto dei tempi presenti il cristianesimo primitivo.La consapevolezza da parte di F. che per superare visione di Jacob Burckhardt, che vide in F. il primo uomo moderno salito sul trono, fu seguita da molti biografi dell' ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] ", di un ampio e ordinato quadro dell'intera vicenda storica dell'uomo. Per ottenere il "sistema" non c'era altra strada da che gli consentisse di cogliere le dimensioni del mondo primitivo. È la conclusione degli studiosi che hanno esaminato l ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] attenuare molte delle principali innovazioni contenute nel primitivo progetto: libertà di culto, incameramento dei con la madrepatria. Parigino di adozione, restava pur sempre l'uomo più in vista della Liguria", come lo definì il prefetto Chabrol ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] metà del 1920 e col 1921 si affiancò al primitivo fascismo urbano, di marca repubblicaneggiante e socialistoide, e dalmate. Come governatore, il B. si dimostrò nel complesso uomo capace e realista, alieno da inutili violenze, disposto, quando ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] organismi di governo della Santa Sede. "Il P. Cappellari è un uomo sommo, e posso assicurarla che non v'è forse persona a vera industrializzazione, e lo stesso artigianato restava piuttosto primitivo. Si esportavano tessuti, legname, canapa, riso, ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...