Olympia
Bill Krohn
(Germania 1936, 1938, prima parte Fest der Völker ‒ Olimpia, seconda parte Fest der Schönheit ‒ Apoteosi di Olimpia, bianco e nero, 222m); regia: Leni Riefenstahl; produzione: Walter [...] della regista, il Führer, che si intravede in tribuna, non incarna tanto la figura dell'eroe, quanto quella di "un uomoqualunque, uno spettatore che con modestia si è fatto da parte per lasciare spazio agli eroi del momento, gli atleti". Hitler non ...
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Zelig
Federica De Paolis
(USA 1982, 1983, bianco e nero/colore, 79m); regia: Woody Allen; produzione: Charles H. Joffe, Jack Rollins per Orion; sceneggiatura: Woody Allen; fotografia: Gordon Willis; [...] E. Morse; scenografia: Mel Bourne; costumi: Santo Loquasto; musica: Dick Hyman.
New York 1928. Leonard Zelig, un uomoqualunque, riesce ad assumere movenze, caratteristiche fisiche, capacità e modi di esprimersi dei suoi interlocutori, si tratti di ...
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Muni, Paul
Renato Venturelli
Nome d'arte di Muni Weisenfreund, attore teatrale e cinematografico di famiglia ebrea, nato a Lemberg nella Galizia austro-ungarica (od. L′viv, Ucraina) il 22 settembre [...] gang, che gli valse la seconda nomination. In questo film il personaggio di M. non è un vero criminale, ma un uomoqualunque, un reduce che passa attraverso i drammi sociali dell'America tra dopoguerra e Grande depressione, mettendo in mostra la sua ...
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Macario, Erminio
Roy Menarini
Attore teatrale e cinematografico, nato a Torino il 27 maggio 1902 e morto ivi il 26 marzo 1980. Erede del teatro dialettale piemontese, mise a punto sulla scena il personaggio [...] (1948) e Come scopersi l'America (1950), tutti di Borghesio, in cui M. nel ruolo di un ingenuo e bonario uomoqualunque, costretto a fare i conti con la drammatica situazione del dopoguerra, seppe modellare la sua comicità astratta sullo spirito dell ...
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Zio Paperone
Alfredo Castelli
L’avaro più ricco del mondo
È davvero illimitata la fortuna di Uncle $crooge, nome americano del nostro Zio Paperone. Non solo questo eroe dei fumetti è l’essere più [...] monete, e ne restano 200. Nel 2000 la fortuna personale dell’uomo più ricco del mondo, il Sultano del Brunei, ammontava a irascibile e un po’ sciocco lo trasformò nel simbolo dell’uomoqualunque, afflitto da una serie di problemi da cui usciva sempre ...
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Balsam, Martin
Riccardo Martelli
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a New York il 4 novembre 1919 e morto a Roma il 13 febbraio 1996. Interpretò in prevalenza ruoli secondari, anche [...] in virtù del suo volto di uomoqualunque; tuttavia per la misura e l'intensità della sua recitazione divenne uno dei migliori caratteristi del cinema statunitense. La mole massiccia e l'espressione gentile lo confinarono spesso in parti di individui ...
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QUALSIASI O QUALUNQUE?
Gli aggettivi ➔indefiniti qualsiasi e qualunque hanno lo stesso significato e si equivalgono nell’uso, sono dunque sostanzialmente intercambiabili
Ti seguirei in qualsiasi posto [...] mi va bene / Qualsiasi film mi va bene
Davanti al nome, qualsiasi e qualunque indicano un insieme nelle sua totalità
qualunqueuomo / qualsiasi uomoqualunque vestito / qualsiasi vestito
Dopo il nome (che deve essere preceduto dall’articolo ...
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Poeta scozzese, nato il 25 gennaio 1759 ad Alloway presso Bridge of Doon, Ayrshire. Suo padre William era giardiniere, ma nel 1767 tentò di migliorare le sue condizioni affittando una fattoria a Mount [...] per sempre da tutto ciò che è guadagno e ricchezza, e poi dannatelo con un appetito più acuto che in qualunqueuomo vivente per i piaceri che il danaro può comperare; infine completate la misura dei suoi guai col donargli un senso orgoglioso ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] viene a trovare (e che spiega molte cose, di quelle che a W. vengono troppo spesso rimproverate), avrebbero ucciso qualunqueuomo; ma non potevano, certo, uccidere chi stava compiendo il Tristano, cioè l'opera sovrumana. Unicamente la coscienza del ...
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PROVA civile e penale
Francesco CARNELUTTI
1. Provare (lat. probare; fr. prouver; sp. provar; tedesco beweisen; ingl. to prove) non significa tanto conoscere, quanto riconoscere qualche cosa, per mezzo [...] o non toccano l'interesse generale; vi sono affermazioni, al cui controllo sono sufficienti i mezzi a disposizione di qualunqueuomo colto; ve ne sono altre del tutto indifferenti alla comune cultura. Appunto e solo per la verificazione di queste ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...