MASCARDI, Agostino
Eraldo Bellini
– Nacque a Sarzana il 2 sett. 1590 da Alderano, giurista di qualche nome e auditore di Rota a Lucca e a Bologna, e da Faustina de’ Nobili.
Proseguendo una consolidata [...] quale, attraverso complesse allegorie, si allude al cammino dell’uomo che progressivamente si lascia alle spalle l’ignoranza e i Stato un organismo complesso e articolato, nessuno, in qualunque posizione sia collocato, può avere una completa notizia ...
Leggi Tutto
ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] sua autorità di metropolita, e si opponeva anche a qualunque forza che, dall'esterno, potesse contrastamele tendenze espansionistiche.
cittadini di parti diverse, attratti dal fascino dell'uomo non meno che dall'idea che egli rappresentava, ...
Leggi Tutto
FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] divenuta terra d'immigrazione nella quale gli ultimi arrivati, qualunque sia la loro provenienza, cercano di scalzare chi 'autore della Epistola, ci si troverebbe di fronte all'opera di un uomo, al più, di settant'anni: un'età, certo, avanzata ma ...
Leggi Tutto
MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio)
Dale Kent
Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno [...] membri della parte medicea utilizzarono qualunque mezzo del complesso sistema elettorale cittadino servì a dimostrare che la sua ricchezza e le sue qualità di uomo di Stato lo avevano reso indispensabile. Inoltre, la presenza internazionale del ...
Leggi Tutto
MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] dell’Aquila, avendo già deciso per lui un futuro da uomo di scienza, nell’ottobre del 1829 lo portò con sé a III, Bologna 1952, p. 164) e l’introduzione immediata, al posto di qualunque intervento provvisorio, di un «governo forte e onesto» (a L.C. ...
Leggi Tutto
LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] Questa forma di scrittura, tesa a mettere in risalto gli esordi dell'uomo di lettere, i suoi progressi, le sue contese, i suoi successi, incluso l'evangelista Giovanni, vi fosse un qualunque influsso della filosofia ellenistica, mentre rivendicava, ...
Leggi Tutto
CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] " e la semplice "presenza di un re" terrorizza il "più ardito uomo del mondo") e da un autentico ribrezzo per ogni "licenza di parlare" medicea, troppo subordinata alle pressioni spagnole: "a qualunque dimostrazione d'amicizia che vi faccia Spagna o ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] di lui e quelli della sua parte, atroce la caccia all'uomo. E ognuno cerca scampo fuggendo e nascondendosi. Savorgnan risparmia la vita del procuratore Alvise Mocenigo "le... differentie di qualunque sorte passate et presenti" coi Savorgnan, i quali ...
Leggi Tutto
MOZZONI, Marianna
Simonetta Soldani
MOZZONI, Marianna (Anna Maria). – Nacque a Milano il 5 maggio 1837 da Giuseppe e da Delfina Piantanida, appartenenti entrambi a famiglie con ascendenze nobili e proprietà [...] a prendere coscienza della secolare oppressione delle donne «di qualunque rango» esercitata dall’opinione, dalla religione, dalla come l’emblema non solo dell’ineguaglianza delle leggi fra uomo e donna, ma degli arbitri e dei mercanteggiamenti dello ...
Leggi Tutto
MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] PSDI. Non era poi difficile, dato il carattere dell'uomo, indovinare fin dall'inizio che avrebbe tenuto il partito in il PLI superasse il limite per lui insuperabile: l'opposizione a qualunque patto di governo, di qualsiasi genere, col PCI. Si arrivò ...
Leggi Tutto
qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...