BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] del suo ritiro a Roma, il B. aveva pubblicato una sola opera, L'uomo di lettere difeso ed emendato, apparsa a Roma nel 1645, ma forse risalente tipico. In luogo di rifiutare sdegnosamente qualunque forma di umanesimo, come certi inizi battaglieri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Vilfredo Pareto
Luigino Bruni
Vilfredo Pareto è il maggiore economista che l’Italia abbia espresso, e tra i pochi grandi nella storia del pensiero economico. Grande soggettivamente (per la genialità [...] ripete in tutti i modi, e in tutte le sue opere, che l’uomo reale non è l’homo oeconomicus; ma tutta la storicità e la «carnalità significato ordinario e applicandole invece per designare qualunque modificazione, comunque arrecata, a quel modo di ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] e diffondere la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
Profilo scientifico
Uno dei grandi matematici del Novecento intento di permettere alla relazione di appartenenza di modellare qualunque relazione, nel 1979 De Giorgi formulò un suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] l’oggetto della scienze delle finanze (La scienza delle finanze, cit., p. 44),
ma anche, aggiungiamo, di qualunque politica economica consapevole. Questi temi, ampiamente trattati nei Principi possono essere organizzati nei seguenti capitoli: demanio ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] di pittura - il D. fa rispondere all'Aretino che togni uomo ingenioso" con la pratica può giudicare di pittura; come d'altra poesis", riaffermando che pittura è "poesia ... istoria ... qualunque componimento de' dotti". Come già P. Pino nel suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] «industria che si maneggia attorno al terreno e si prevale in qualunque modo di lui» (Della ragion di Stato, cit., p. 153), seguita dai risultati dell’artificiosa mano dell’uomo e delle arti. Queste, unite all’andamento della popolazione, allo studio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] pochi altresì s’accostarono, al pari di lui, al tipo normale dell’uomo del primo Rinascimento (Die Cultur der Renaissance in Italien, 1860, 18692 passato conciliarista. Per questo eliminò qualunque riferimento alle posizioni prestigiose che lui ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] a chiunque ne avesse bisogno) "prestanze illimitate e su qualunque genere di pegni, purché di garenzia nel valore, concordando C'è da chiedersi perché ed in che modo il C., uomo dalle provate capacità amministrative, impegnato in più di un settore ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] Era dunque diventato un libero studioso sciolto da qualunque vincolo di ordine istituzionale, e forse anche questo dominante, quella che egli chiamava la 'linea Pico-Sartre', secondo cui l'uomo «non ha una natura (una "specie", una "forma"), ma […] è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] libertà impone di battersi contro le esagerazioni, da qualunque parte vengano, pur mantenendosi nella legalità. Considerando a indicare strade da percorrere per l’utile operare dell’uomo, in una generale cornice cristiana. La legittimità del potere ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...