Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] il sonno sincronizzato e si chiudono con il sonno paradossale. Nell'uomo si succedono in genere 4-5 cicli di circa 90 minuti ciascuno aspetti isomorfi della sostanziale unità del reale, qualunque fisiologia non può che essere associata a contenuti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] penale, prendeva in Lombroso i toni di una crociata:
Qualunque volta ci si affaccia un’opera od un problema di suo tempo: pronto a rispondere non solo sull’uomo normale, l’uomo di genio, l’uomo delinquente, la donna del 20° sec., ma anche ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] pure un Introductorio mirabile sopra l'arte del minare qualunque rocca fortissima. Un minimo, allora, messa per iscritto il primo della "lista de li capi" del nipote marchese - è sempre uomo d'armi. Solo non più dalla parte della Francia, se il 28 ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] era intanto diventata regina consorte) a Richard Pole, parente e uomo fidato del sovrano.
Insignito del titolo di cavaliere nel 1487, oltre un mese a Cambrai e impossibilitato a fornire qualunque sostegno alla rivolta inglese, che nel frattempo era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] quanto una malvagia di una malvagia, ma senza una ragione qualunque che pur vel conduca nessun certamente moverà ad azione veruna le motivazioni e le aspirazioni rilevabili all’interno dell’uomo operino nel realizzare la società, le sue strutture, i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] milione di lire» (art. 172). I beni ecclesiastici, «di qualunque natura», erano dichiarati «beni della nazione» (art. 398). Il pure avvisati che l’uguaglianza non sia già un dritto dell’uomo, secondo l’anzidetta dichiarazione, ma la base soltanto de’ ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] sua autorità di metropolita, e si opponeva anche a qualunque forza che, dall'esterno, potesse contrastamele tendenze espansionistiche.
cittadini di parti diverse, attratti dal fascino dell'uomo non meno che dall'idea che egli rappresentava, ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] divenuta terra d'immigrazione nella quale gli ultimi arrivati, qualunque sia la loro provenienza, cercano di scalzare chi 'autore della Epistola, ci si troverebbe di fronte all'opera di un uomo, al più, di settant'anni: un'età, certo, avanzata ma ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] Questa forma di scrittura, tesa a mettere in risalto gli esordi dell'uomo di lettere, i suoi progressi, le sue contese, i suoi successi, incluso l'evangelista Giovanni, vi fosse un qualunque influsso della filosofia ellenistica, mentre rivendicava, ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] " e la semplice "presenza di un re" terrorizza il "più ardito uomo del mondo") e da un autentico ribrezzo per ogni "licenza di parlare" medicea, troppo subordinata alle pressioni spagnole: "a qualunque dimostrazione d'amicizia che vi faccia Spagna o ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...