Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] politico in quanto rapporto intersoggettivo incapace di fecondare qualunque valore, non implica tuttavia un esito anarchico, meno importante, della personalità di Opocher è quella dell’uomo pubblico, impegnato con una totale autonomia di pensiero e ...
Leggi Tutto
BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] quest'ultimo ad accettare, lascia comprendere le ragioni della scelta: "uomo fermo e severo" ma incapace di reazione - scrisse nei suoi 'epoca attuale è la più acconcia, che non altra qualunque per venirvi Ella chiamata. Prima si poteva trattare di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] che costituisce l’etica sociale, cioè la scienza dei fini ultimi dell’uomo e della società. In questo modo – a suo parere – il dei casi di lavoratori che sono costretti ad accettare per necessità qualunque condizione (parte III, tit. VIII, cap. IV, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] continuato del sangue si sostiene l’economia animale, agisce l’uomo e si mantiene in vita robusto e vigoroso. Sangue è il che «le monete non son piramidi d’Egitto, che per qualunque vicenda di Stato o di commercio immobili si rimangano» (Trattato ...
Leggi Tutto
LEINÌ (Leynì), Andrea Provana signore di
Andrea Merlotti
Figlio di Giacomo di Leinì, importante figura della corte del duca Carlo II di Savoia, e di Filiberta de la Ravoire, nacque intorno al 1520, [...] "affari segreti e confidenziali": Negron de Negro e il L., "uomo di giudizio che il duca ama" e "di fama migliore" rispetto "presso di sé" e che "confidava in lui più che in qualunque altro" (in Relazioni di ambasciatori veneti al Senato, a cura di ...
Leggi Tutto
EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] i quali preferivano una rendita tenue ma sicura a qualunque speculazione industriale o commerciale.
Nel 1843 fondò e il rancore dell'ambiente democratico genovese nei confronti d'un uomo giudicato ormai troppo filosabaudo e troppo vicino ad un ...
Leggi Tutto
DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] gli amici ma di mente cotanto semplice e credula, che qualunque racconto favoloso, che avesse ascoltato o letto, lo poneva in del 1591, concludendo così tragicamente la sua difficile vita di uomo e di artista che forse non aveva mai raggiunto una ...
Leggi Tutto
BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] ] alla legazione, in cui era ordinato che qualunque procedimento contro il principe di Belmonte fosse oppugnato, solo essere credute da coloro che non conoscono l'altezza d'animo di quell'uomo... Quel che è certo si è che ei fu spinto a quello sbaglio ...
Leggi Tutto
Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] la pura bellezza di Gary Cooper), il male come qualcosa che possiede l'uomo in ogni fibra e in lui si incarna senza residui (Edward G. star popolare, da Bob Dylan a Diego Armando Maradona.
"Qualunque cosa io dica o faccia, la gente tende a mitizzarmi ...
Leggi Tutto
BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] illimitata ricevono la vita... La diminuzione di libertà, in qualunque forma sia, cresce le carestie, perché abbassando il prezzo quest'ultima battaglia per la libertà frumentaria di un uomo che non aveva certo sposato integralmente le idee ...
Leggi Tutto
qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...