Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] nelle varie società ed epoche come un valore fondamentale, qualunque fosse il piano culturale di riferimento, mentre, per la guerra; la conferma esplicita della propria virilità per l'uomo e della propria capacità di generare per la donna. Su un ...
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Popolazione
Luciano Terrenato
Con il termine popolazione si intende genericamente un insieme di entità individuali. Così si può parlare di popolazioni di cellule che formano i diversi organi e sistemi [...] della popolazione abbia la medesima probabilità di accoppiarsi con qualunque altro membro dell'altro sesso. Anche questa definizione ricavare la storia del popolamento del pianeta da parte dell'uomo, nel corso degli ultimi 100.000 anni. Un confronto ...
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Fattori di trascrizione
Roberto Di Lauro
Mariastella Zannini
I geni sono unità dinamiche. Determinano infatti una funzione soltanto se vengono espressi, cioè se l'informazione in essi contenuta come [...] un RNA) ovvero una sequenza di amminoacidi (una proteina). Qualunque ne sia il prodotto finale, la prima tappa nell'espressione quelli più complessi, quali l'uomo. Eppure le RNA-polimerasi dai virus all'uomo mostrano un aumento di complessità ...
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vita
Alessandra Magistrelli
Progetto, ordine, complessità, trasmissione d’informazioni
La vita è l’insieme delle funzioni che rendono un organismo capace di conservarsi, cioè di seguire un progetto [...] e nelle funzioni.
Per realizzare il suo compito, qualunque congegno ha bisogno di un assetto organizzato. Pensiamo ellisse o a un cono, ma anche gli animali e l’uomo, sia pure con maggiore approssimazione, possono essere ricondotti a forme geometriche ...
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Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] quella umana, sempre competitiva. L'altruismo, e qualunque sentimento o comportamento volto al miglioramento della nostra concezione proprio corredo genetico. Ma se è vero che già l'uomo dell'Età della Pietra era in competizione con i propri simili ...
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simmetria
Walter Maraschini
La regolarità matematica nella natura e nell’arte
Un fiocco di neve ha un aspetto molto irregolare, eppure, osservato al microscopio, mostra sorprendenti simmetrie. La natura [...] loro di restare immobili e ‘catturare’ il cibo in modo indifferente da qualunque parte esso provenga. Invece, gli esseri viventi in grado di spostarsi – compreso l’uomo – presentano una simmetria bilaterale rispetto al piano lungo cui avviene il ...
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segnale
Domenico Russo
Il linguaggio simbolico della comunicazione
Strumento che veicola informazione, il segnale svolge un ruolo essenziale per gli esseri viventi. Naturali o artificiali, sonori o [...] informazioni utili dalla sua presenza.
Qualunque variazione di energia e qualunque oggetto capace di spostarsi nello organismi viventi, dalle piante agli animali all’uomo. In particolare la storia dell’uomo evolve con l’evolvere della sua capacità di ...
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proteine
Alessandra Magistrelli
Prime tra le molecole dei viventi
Le proteine sono tra le molecole più importanti della materia vivente. Sin dai primi dell’Ottocento si era intuito il loro primato nella [...] come per esempio i semi, in tutti gli animali e nell’uomo, a differenza degli zuccheri e dei grassi, le proteine non di sintetizzarli da sole.
Differenze strutturali
L’unicità fisica di qualunque essere vivente, per cui nessuno è uguale a un altro, ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] vale a dire il concetto-base della n., applicabile a qualunque livello del sistema nervoso centrale, e non soltanto a essi si ricorse ai dati dell’introspezione e furono pertanto limitati all’Uomo. Si deve ricordare a tale proposito l’opera di E.H. ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] , la patologia comparata, la vitaminologia, nonché dalla chirurgia sperimentale e dall’ortopedia.
Anomalie congenite possono interessare qualunque tratto dello scheletro: alcune derivano da disordini di sviluppo degli abbozzi embrionali (per es., la ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...