PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] altri excellente. I due libri sequenti sono scripti della honestà, contengono in che modo l’uomo d’età perfecta in privato et publico operi secondo qualunque morale virtù. Onde nel primo di questi copiosamente si tracta di prudentia, temperantia et ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] 7-11), che presentava Domiziano come uomo superbo e altero, le mosche come i vizi che tiranneggiano l'uomo, il delfino in aiuto di canzone, una sestina (quest'ultima rielaborava A qualunque animal alberga in terra discutendo delle cipolle e ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] della S. Messa e dall'esercizio d'ogni e qualunque ufficio sacerdotale". Inviato in un primo momento in ritiro anticlericali, in cui un G. in qualche modo autobiografico esaltava l'uomo di scienza, pronto a rischiare anche la condanna della Chiesa di ...
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FLORIO, Francesco
Paolo Viti
Le notizie sulla vita del F. sono piuttosto scarse, soprattutto per quanto riguarda gli anni della giovinezza. Si sa che nacque a Firenze - anche se il cognome non rientra [...] l'umanità. La lingua è l'elemento distintivo della natura dell'uomo, il quale è un essere politico, creato per vivere all' poesia alla fisica, dalla geometria alla musica ed a qualunque altra scienza - fornisce una preparazione parziale e settoriale ...
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ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] 1905), il cui programma coincideva con la pubblicazione di qualunque scritto fosse uscito dalla penna magistrale dell'autore delle ), ma assolvere a quelle incombenze usualmente assegnate ad un uomo di fiducia: "La funzione di segretario di D'Annunzio ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] definito in una lettera agli zii «libro fra i più noiosi che mai uomo abbia scritto», cit. in Calabri, 2007, p. 37) finché, una libertà e del proprio tempo, il desiderio di sottrarsi in qualunque modo all’inazione («Il dovere di vivere con uomini ...
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PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] della massoneria toscana.
«Uomo di gran capacità, e d’immenso sapere in qualunque scienza, ma indolente al 1-30; Relazione sopra il lago Trasimeno… scritta per il nobile uomo F. Baglioni, Firenze 1771 (con dedica ad Antonio Thurn); Ragionamento ...
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AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] sregolatezze (gli nacquero due figli illegittimi). Divenuto agente e uomo di fiducia in Pesaro di Paolo Maria della Rovere, e missive in cui lo consigliava di riprendere la città con qualunque mezzo a sua disposizione, anche il tradimento. Nel 1575 ...
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BEONIO-BROCCHIERI, Vittorio
Arturo Colombo
Nacque a Lodi il 4 maggio 1902. Figlio unico di Augusto e di Carmela Boggiali, compì gli studi al liceo classico della città natale; poi, all'università di [...] 1967).
Ma la personalità del B., il suo carattere di "uomo prismatico" (come si definì in Pigliatemi come sono, Milano 1941, tragiche e permanenti, dell'agire umano, in qualunque tempo e in qualunque organismo sociale.
Anzi, a dimostrazione del senso ...
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PADOVANI, Giulio
Marco Severini
PADOVANI, Giulio. – Nacque a Senigallia, il 19 marzo 1850, da Giuseppe e da Regina Vivanti.
Primo di tre figli (ebbe un fratello, Alfredo, e una sorella, Marcellina), [...] novità non solo in chi andava dal tabaccaio a comperare «il primo sigaro della giornata», ma in qualunque categoria sociale: «l’uomo d’affari, l’operaio, l’artista, la donna» avrebbero trovato il resoconto «completo, particolareggiato, minuzioso sino ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...