Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] dei pontefici romani, fu peraltro vietato a qualunque altro ecclesiastico, soprattutto ai vescovi, che usavano vero bono, un dialogo sui temi della natura e del destino dell'uomo composto tra il 1464 e il 1465 durante la prima carcerazione, esaltava ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] anche a chi rischia l’uccisione, alla parte non combattente, in sostanza all’uomo comune come me. Da che cosa si può dedurre che lo Stato va ai funzionari della Caritas che a me sembrasse un qualunque imbroglio (ne abbiamo avuti tanti, in quei giorni ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] le casse rurali e, in generale, finanziasse la cooperazione, qualunque fosse in questo schema il ruolo (e le vicende) del Comitato rifondatore della Cci, Luigi Corazzin, era un uomo Dc come tutti i presidenti succedutisi alla guida confederale sino ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] se non il papa e i cardinali, ne seguirebbe che la potenza di un uomo, Cesare, e non di Dio, avrebbe limitato la potenza di Dio istituendo il divino dalle sentenze emanate dall’imperatore e da qualunque laico56.
Del catalogo delle virtù di questo ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] monaci di Cluny, Torino 1993.
Cavallo, G. (a cura di), L'uomo bizantino, Roma-Bari 1992.
Henclin, J., Aux origines monastiques de la Gaule du può risiedere continuamente o recarsi solo di passaggio. Qualunque tipo di vita scelga, ogni sādhu è tenuto ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] contenimento si passa alla regolamentazione giuridica: se un chierico, di qualunque grado – un monaco o una donna –, che ha trascorso nessuno si spinga a negarne la trasmissione da Dio all’uomo, sul ruolo che la persona assume in questa relazione ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] gioia di questa nuova realtà fa pulsare le vene di ogni uomo»30. Si trovò a Firenze nei mesi in cui Bettino
Perché la Bibbia è sempre, per tutti questi evangelici, di qualunque estrazione denominazionale, l’unica cosa che veramente conti, la prima ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] liturgia. Entrambi sogni, dai quali una Milano qualunque avrebbe subito fatto svegliare.
Pregare in musica tra , cit., p. 283.
25 E. Berardi, E. Graziani, L’uomo apostolico provveduto. Volume che contiene 17 prediche ad uso non solo di missioni ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] gesuita Luigi Taparelli d’Azeglio, fratello del più noto uomo politico e scrittore Massimo). Una tra le prime esperienze non è liberale, non è tirannico, non è d’altra qualità; qualunque qualità vi si aggiunga, da per sé è un gravissimo errore...» ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] e di non agire apertamente per il diritto da qualunque parte si trovi. Indubbiamente, se taluno trascorse in (1898-1906), Roma 1988, pp. 55-56.
75 F. Traniello, Città dell’uomo. Cattolici, partito e Stato nella storia d’Italia, Bologna 1998, pp. 88-89 ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...