La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] moderna e strutture industriali avanzate, affermava:
Qualunque opinione si porti nelle questioni di libero scambio di Filippo De Filippi, l’autore della celebre conferenza su «l’uomo e le scimmie» del 1864, che tanto contribuì a far discutere in ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] la soddisfazione.
Cosa ancor più importante, dato che l'uomo è un animale sociale, il giornalismo lo aiuta a vivere altre può essere richiesto di trasmettere - o non trasmettere - qualunque cosa il governo voglia. Questi poteri non sono utilizzati, ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] 142), e quindi realizzano un meccanismo di dipendenza sociale: l'uomo non è più libero e indipendente, ma dipende da tutti gli essenzialmente come sovra-individuali o anti-individuali. In qualunque modo l'individualismo sia sorto per la prima volta ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] , l'obiettivo delle società segrete contrasta con il potere, qualunque esso sia, potranno nascere, e sono in effetti nate interpretata: "il sole o fuoco o amore mistico è il mediatore tra l'uomo soggetto alle passioni (R) e la Notte (C, luna) o unità ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] struttura sociale. In tale accezione il vocabolo è associato a qualunque tipo di gruppo che, pro tempore, occupi livelli di preminenza dei mezzi di informazione nelle mani di pochi. L'uomo della strada dispone di poteri limitati al mondo quotidiano ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] il potere. Questo Stato è il Verbo, e il Capo è l'uomo mandato da Dio per salvare l'Italia; esso rappresenta l'Assoluto, rafforza, il ruolo simbolico-rappresentativo dello Stato; mentre, qualunque sia la retorica impiegata da un sistema totalitario, ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] è fonte di alienazione e fondamento del potere dell'uomo sull'uomo, ci si potrebbe attendere un attacco teorico alla divisione indagare come la differenza si è instaurata e opera". E qualunque tentativo di fondare un'identità sui fatti non sfugge all ...
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Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] esista uno e un solo criterio ottimale per organizzare le imprese, qualunque sia la loro attività e l'ambiente in cui agiscono.
La pervenire a una visione più completa del rapporto uomo-organizzazione, recuperando il cosiddetto 'fattore' umano. ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] un'aura sacrale - implicando la demonizzazione di qualunque cosa si ritenga rappresenti il contrario - e si nature and other essays, London 1854-1863 (tr. it.: Il posto dell'uomo nella natura e altri scritti, Milano 1961²).
Klein, R.G., The human ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] come istituzione che sancisce l'unione più o meno stabile tra un uomo e una donna, ha senz'altro origini molto remote, è passato non presenta problemi, in quanto si applica a qualunque tipo di comportamento regolarmente istituito: la proprietà è un ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...