Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] la sua prospettiva idealistica dichiarando l’insufficienza di qualunque presupposto deterministico nello studio delle scienze sociali e dalla filosofia, infatti, la scienza considerava l’uomo come un prodotto, un microcosmo analogo a tanti ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] A., che un recente storico spagnolo, il Taxonera, giudica l'uomo di stato che in quel momento occorreva alla Spagna, si diede otto giorni, dalla Spagna entro tre settimane. Gli fu rifiutato qualunque incontro col re e con la regina. Adunate le sue ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] sua prima formazione culturale, affidata all'abate suo zio, "uomo assai noto per la probità e valore nelle lettere" (Arch con chiunque, spiato ogni mio passo o letto intercettato qualunque rnio scritto o biglietto", appuntandosi il risentimento dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] rigore del giudicare, in guisa che l’uomo sappia che cosa di qualunque cosa sia da giudicare; sia riguardo alle , è compreso, per Bonaventura, anche il mondo civile e politico dell’uomo.
Opere
Opera omnia edita studio et cura PP. Collegii a S. ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] , H. Lagardelle e soprattutto con G. Sorel, "il solo uomo al quale l'iconoclasta Labriola abbia riconosciuto la qualifica di maestro" Roma, tuttavia, mise in guardia Giolitti dall'avallare qualunque intesa dei liberali con un partito che disponeva di ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] ben definito, desideroso però di "una, rivoluzione a qualunque costo". Il campo di lotta del B., portato per Mussolini diplomatico,Bari 1952, v. Indice;G.Pini-D. Susmel, Mussolini. L'uomo e l'opera, II-III-IV, Firenze 1954-1955, v. Indici;P.Alatri ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] che il B. fu avvelenato da colleghi gelosi, ma, qualunque sia stata la causa del male, i medici lo giudicarono inguaribile fisiche o le sue angosce psicologiche. Egli era un uomo profondamente infelice: nella sua corrispondenza con il duca Francesco ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] generale, con le folle attentissime a percepire qualunque segnale, prevalse la prima interpretazione e la da dove il 6 marzo scriveva una lettera contrita al papa definendosi "un uomo da nulla, pericoloso anzi, e pazzo, e perciò inservibile a tutto" ...
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DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] a casa col suo canto perché è ormai un pover'uomo dal cuore confuso, dai pensieri scontenti. La primavera invece rimasero, nella contemplazione della natura, solamente oggettivi: un qualunque paesaggio è sempre uno stato dell'anima, ogni filo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] riduzione dei giorni festivi di precetto e si schierò contro qualunque credenza nella stregoneria. Morì a Verona il 12 febbraio 1755 sono una professione di fede nella capacità operativa dell’uomo, in grado di recuperare, migliorare e far progredire ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...