DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] frutto che se ne pretendeva, io dirò che fede non può aversi in uomo vivente, che la gratitudine è perduta che la riputazione dei principi è, urbani et esterni d'animo inflessibile a qualunque colpa et interesse". Ben diversamente si pronunciava ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] trasmessi i suoi scritti al S. Uffizio, per potere in qualunque momento istruire il processo.
Il G. si ritirò a Venezia, chiaro il punto centrale: l'individuazione di un cammino graduale dell'uomo verso il pieno contatto spirituale con Dio. Il G. si ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] pennaiuolo venduto e menzognero. Era piuttosto ancora un uomo poco provveduto di mezzi, di intelligenza versatile ma superficiale, di scarsa levatura morale soprattutto, pronto ad imboccare qualunque strada per affermarsi e anche soltanto per campare ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] debole nella sua costruzione e, soprattutto, priva di un qualunque originale apporto di pensiero. Quanto si è detto sugli aspetti D. non aveva doti né esperienze politiche e diplomatiche di vero uomo di Stato, è certo che la posizione da lui a lungo ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] chiazzo per tutta l'Italia, perché non è mai caduto in pensiero d'uomo di porre in ridicolo una cosa, e di far vedere ch'è una i contadini nelle migliori regole dell'agricoltura ed in qualunque ramo dell'economia rurale, premesso al manuale La ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] romano, un forte senso della composizione cinematografica.
Sul set de L'uomo, la bestia, la virtù (regia di Steno, 1952), in nella rappresentazione di un mondo (cinematografico) in cui qualunque spettatore possa in qualche modo riconoscere se stesso e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] Scritti politici, 1986, p. 356). Sia come studioso sia come uomo politico, egli porta spesso alla ribalta il tema della necessità di un , tenendo a bada gli interessi specifici dei partiti:
Qualunque sia il partito che abbia nelle mani il reggimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] una sensibilità per la storia del legame esistente tra l’uomo e l’habitat circostante, sviluppata grazie alla lettura degli studi dell’industrializzazione. Restava tuttavia fermo che qualunque sforzo di potenziamento economico dovesse essere ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] di tutte le operazioni, umane e divine, del Dio uomo. La formula "due nature distinte, una sola operazione", egli del 638 quest'ultimo pubblicò un decreto (Ecthèsis) che proibiva qualunque menzione di una o due operazioni nel Cristo e ordinava di ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] per la cui resa il pittore, "il quale in qualunque sua Operazione sempre applica molto", come scrisse il cronista credibili e coinvolgenti la Fanciulla con collana di corallo, il Busto d'uomo in profilo, la Donna anziana con scialle, la Donna velata, ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...