Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] libertà e autonomia al punto da contrastare a lungo qualunque forma di collaborazione/coordinamento fra di loro. I conflitti , 1865-1866, p. 19).
Pellegrino Rossi sosteneva che l’uomo dev’essere sempre considerato un fine e non un mezzo, anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] una sensibilità per la storia del legame esistente tra l’uomo e l’habitat circostante, sviluppata grazie alla lettura degli studi dell’industrializzazione. Restava tuttavia fermo che qualunque sforzo di potenziamento economico dovesse essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] chi finisce per fare le spese se non il consumatore, «qualunque sia la classe sociale alla quale esso compratore appartiene» (p 49), in cui
[se] tutto il lavoro compiuto ora dall’uomo fosse surrogato dall’opera delle macchine, queste, con una quantità ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] 24 maggio 1918, nella quale figurava come sindaco un suo uomo di fiducia, l'avvocato Diego Bellacosa (Il Mezzogiorno, 26 quella di direttore generale. Tenacemente egli cercò di allontanare qualunque ipotesi che prevedesse un suo distacco dalle MCM.
La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] che costituisce l’etica sociale, cioè la scienza dei fini ultimi dell’uomo e della società. In questo modo – a suo parere – il dei casi di lavoratori che sono costretti ad accettare per necessità qualunque condizione (parte III, tit. VIII, cap. IV, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] continuato del sangue si sostiene l’economia animale, agisce l’uomo e si mantiene in vita robusto e vigoroso. Sangue è il che «le monete non son piramidi d’Egitto, che per qualunque vicenda di Stato o di commercio immobili si rimangano» (Trattato ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] i quali preferivano una rendita tenue ma sicura a qualunque speculazione industriale o commerciale.
Nel 1843 fondò e il rancore dell'ambiente democratico genovese nei confronti d'un uomo giudicato ormai troppo filosabaudo e troppo vicino ad un ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] illimitata ricevono la vita... La diminuzione di libertà, in qualunque forma sia, cresce le carestie, perché abbassando il prezzo quest'ultima battaglia per la libertà frumentaria di un uomo che non aveva certo sposato integralmente le idee ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] , specialmente nelle classi dominanti, abituando a considerare l’uomo come mezzo alla ricchezza e non viceversa […]; a ‘socialità’ che l’individuo vive nella famiglia e in qualunque forma di lavoro. Riportare la dimensione religiosa a essere ...
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GIROLAMO da Santo Stefano
Enrico Basso
Le scarse notizie certe che possediamo a proposito di questo mercante genovese, vissuto nella seconda metà del XV secolo, sono sostanzialmente quelle desumibili [...] verso la quale si era imbarcato, G. si trovò privo di qualunque mezzo di fortuna e dunque non solo non poté approfittare del mercato " che, sempre in compagnia di Carvajal, compare come uomo di fiducia di Colombo, con incarichi anche presso la corte ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza preferenza per l’uno piuttosto che...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...